Quel leggero dolore del caldo della candela le piace…

*******fun Donna
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Quel leggero dolore del caldo della candela le piace…
Ecco un altro mio vecchio racconto...
Spero vi piaccia ^^
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Silvia è distesa sul letto, legge il suo Kindle mentre Davide, anche lui sdraiato sul letto con il pc sulle gambe, scorre il feed di Facebook.
Lei ha 34 anni, lui 40.
Hanno una bambina di 3 anni, Alice.

Stanno insieme da 10 anni e sono una coppia felice. Lei ha un negozio e lui lavora per una grande azienda.

Mentre entrambi sono impegnati tra kindle e fb, Davide decide di mandare un link a Silvia.
Lei sente vibrare il telefono, lo guarda e legge che è lui a scriverle.
“Mi mandi messaggi a 3 cm di distanza?” Dice sorridendo.
Lui le risponde “leggi quello che ti ho mandato”.
Silvia interrompe il libro e apre il link, è un racconto un po’ spinto… legge.
Davide si accorge che dopo circa 3 minuti Silvia inizia a muovere le gambe, sembra eccitarsi. Lascia che lei continui a leggere il racconto e la osserva un po’.

Quando poggia il telefono dal quale stava leggendo lo guarda con sguardo timido, misto a quello di chi adesso vorrebbe qualcosa da lui, è uno sguardo seduttivo, attraente e pieno di voglia.
Davide avvicina la mano alla coscia di lei, che afferra la mano di lui facendola scivolare tra le cosce. Le sue mutande sono umide.

Lui le si avvicina, la bacia sul collo e sull’orecchio. Silvia continua a bagnarsi pensando a quanto scritto nel racconto.

“Ti è piaciuto?” le sussurra lui.
Lei annuisce.
Davide si alza dal letto e prende un foulard dal cassetto di lei e poi va via dalla camera.

Silvia adesso è sola, ripensa al racconto e si tocca. Riprende il mano il telefono per rileggere alcuni paragrafi.
Qualche minuto dopo Davide torna in camera, poggia qualcosa sulla poltrona ma Silvia non vede.
Le prende i polsi, la fa inginocchiare a terra e glieli lega.

Mentre è a terra Silvia ha lo sguardo rivolto verso di lui, eccitato e un po’ implorante.
Davide prende la cintura dei pantaloni sopra la poltrona, le dice mettiti a 4 zampe e abbaia.
Lei è in imbarazzo, molto.
Suda freddo e caldo.
Prova a fare un timido “bau”.
“E’ tutto qui ciò che riesci a fare?”

“bau” riprova lei.
“Non ci siamo, è moscio. Hai davvero mai sentito un cane fare bau?”.

Silvia sta in silenzio qualche secondo e riprova.
A questo punto Davide piega la cintura in due, le abbassa i pantaloni e le da un colpo, non molto forte, ma il culo di Silvia si arrossa leggermente.
Lei gira la testa verso di lui e inarca la schiena. Sembra chiederne altre.
Dai pantaloni di Davide si intravede qualcosa e lei si eccita ancora di più. Sorride.

“bau” riprova lei. Ma niente, lui non è soddisfatto e le da 10 colpi, questa volta un po’ più intensi, ma sempre leggeri, è la prima volta che provano qualcosa del genere.

A questo punto Silvia capisce che è meglio impegnarsi e riprova con un timido ma più convinto “woof”.
Davide sembra apprezzare questa volta e la bacia.

“Sali sul letto adesso!”
Lei non ci pensa due volte e salta su. “Spogliati” aggiunge. Lei esegue senza dire nulla. “Sdraiati”.
Quando lei è distesa lui prende le due candele che aveva poggiato sulla poltrona, le accende e aspetta un attimo.
La guarda come a volerle chiedere se è pronta. Silvia fa un sospiro e un cenno di sì con la testa.
Poco dopo Davide le cola da molto in alto la cera di una delle due candele rosse.

L’atmosfera della stanza è calda, non solo per la temperatura, soprattutto per la reazione di lei che eccita lui.
La cera le cola prima sul seno, poi disegna una striscia fino all’ombelico e le cola lateralmente sui fianchi.
Quando Davide le avvicina la cera al corpo le inarca subito la schiena per il caldo. Quel leggero dolore del caldo della candela le piace.

Dopo circa un quarto d’ora di candela sul corpo lei ormai è quasi ricoperta con dei disegni. Davide spegne le due candele e tira fuori un coltello…
Silvia è un po’ disorientata, ma si fida. Poco dopo la lama le scivola sul corpo e delicatamente le toglie la cera dal corpo, che cade sulle lenzuola.
E’ eccitata anche dal coltello, trema un po’ per la paura della lama, ma anche questo le piace ed è completamente fradicia. Anche Davide è eccitato e non manca di portare una mano di lei sul suo cazzo, che ancora è coperto dai pantaloni.

Quando lui finisce e la cera è del tutto sparita dal corpo di lei si slaccia i pantaloni, fa nuovamente inginocchiare Silvia a terra e le spinge la bocca sulle palle, “lecca” le dice.
Lei non esita e si lascia andare prendendosi cura del sesso di lui. Lo lecca con attenzione e dedizione, mentre si sente colare lungo l’interno coscia la sua eccitazione.
Dalle palle passa all’asta del pene, senza prenderlo mai del tutto in bocca, finché lui d’un tratto le prende i capelli, la guarda negli occhi e le dice “fammi godere”.
Lei si alza prendendo l’iniziativa, Davide è confuso, si stende sul letto mettendo la testa oltre il bordo, la china indietro e fa segno a lui di avvicinarsi. Lui le infila il cazzo in gola, mentre lei lacrima e si tocca. Lui spinge, spinge fino in fondo e vede la gola di lei gonfiarsi ogni volta che spinge.

Non ci mette molto a venire e lei ingoia tutto.
Quando tira fuori il cazzo la riprende per i capelli, la fa inginocchiare sul letto e la bacia. “Ti amo” le sussurra.

“Mamma” si sente dalla cameretta di Alice.
I due si guardano per un secondo e scoppiano in una risata. Silvia di riveste al volo e va in camera della bambina.
“Non riesco più a dormire mamma” dice, Silvia allora la prende in braccio e la porta in cucina, le prepara del latte caldo e poco dopo arriva anche Davide. I due si guardano e sorridono.

Poco dopo mettono Alice a dormire e tornano in camera dove si rimettono a letto, questa volta entrambi nudi e scopano.



La mattina dopo alle 6.30 suona la sveglia di Davide.
Si alza, mette su il caffè, si fa la barba e poi chiama Silvia per fare colazione insieme, come sempre. A lui piace molto prepararle la colazione, con la tavola agghindata con tutto ciò che le fa gola.
Qualche minuto dopo la piccola Alice arriva in cucina.
Tutti e tre fanno colazione insieme e poco dopo Davide scappa per prendere un volo.
“Papà torna tra qualche giorno” e bacia Alice. Poi bacia Silvia e va via.

Arriva a Monaco alle 12, va diretto dal cliente. Alle 17 finisce di lavorare e mentre è in taxi manda un messaggio con un link a Silvia. Un nuovo racconto…
“leggilo stasera” le scrive.
“ok” risponde lei, già eccitata al pensiero.

Quando alle 22.00 Alice va a dormire, Silvia si mette in camera, legge un po’ sul Kindle e poi prende in mano il telefono, apre il link e legge…
Dopo 10 minuti circa finisce il racconto e nella penombra della camera da letto si scatta una foto che inoltra subito al marito.
E’ fradicia e non manca di farlo notare a lui.

Davide risponde con un messaggio “mettiti a 4 zampe e mandami un’altra foto”.
Lei esegue e manda subito, “Non vedo l’ora che sia venerdì”.
Lui le risponde “Venerdì troverai dal portinaio un pacco, indossa il contenuto e troviamoci da Roberto per le 21.00”.

Roberto è un loro amico Chef, un carissimo compagno di scuola di Davide. Silvia ama la sua cucina e senza scrivere altro risponde solo con un “A venerdì…”.

La settimana scorre veloce.

Silvia la sera rilegge entrambi i racconti che Davide le aveva linkato. Quando legge il primo ripensa alla serata con la cinghia e le candele e si masturba più volte al ricordo.
Venerdì mattina arriva il pacchettino, Silvia lo apre eccitata. Alice è già dagli zii.
E’ uno strano sex toys a U.
Insieme al pacchettino c’è un biglietto con su scritto di indossarlo, scaricare l’app e farsi trovare a cena.

Silvia si prepara per la serata e per ultimo indossa il sex toys.
Arriva puntuale all’appuntamento, entra e saluta Roberto che la accompagna al tavolo; l’amico le dice che Davide arriverà tra pochissimo, per questa sera al menù penserà lui che conosce bene i suoi gusti.
Qualche minuto dopo arriva Davide.
Lei resta al tavolo, si alza solo quando lui si avvicina. Lo saluta con un bacio e si risiede.

Davide tiene il telefono sul tavolo, cosa che non fa mai e chiede anche a Silvia di poggiarlo li accanto al suo e aprire l’app di We-wibe.
Silvia non se lo fa ripetere due volte e poco dopo inizia a sentire una leggera vibrazione sul clitoride.
Sussulta sul momento, se l’aspettava ma le ha comunque fatto effetto. Era già bagnata solo al pensiero.
Arriva l’antipasto e la vibrazione resta delicata.
Ad ogni portata Davide aumenta e cambia il tipo di vibrazione, alternando anche con momenti di pausa.

Quando è il momento del dolce lei è ormai completamente bagnata, tanto che si vergogna ad alzarsi dalla sedia, pensando che possa notarsi.
Mangiano l’ultimo boccone e vanno via.



In auto Davide le dice di togliersi le mutandine, tenere le gambe aperte e fargli un pompino intanto che vanno a casa.
Sta bene attento a non venire, perchè ha voglia di scoparsela all’ingresso sbattendola con forza.

Quando arrivano sotto casa parcheggiano e salgono.
Silvia apre la porta e appena Davide la chiude dietro di sé le salta addosso.
La spinge contro la porta e le fa sentire il cazzo duro sul pube. Sono ancora vestiti e lei ha ancora il We-wibe inserito.
Lui si abbassa i pantaloni, alza la gonna di lei e infila il cazzo, spingendola contro la porta d’ingresso.
La vibrazione adesso è messa al massimo e anche lui la sente mentre fa avanti e indietro dentro di lei.
Eccitato ancora dal pompino in auto viene facendo godere anche lei con un gemito.

Sfatti si siedono a terra poggiati alla porta, come due ragazzini.
“Credo che abbaierò più spesso adesso” dice lei.
“Dovremmo comprare un collare allora” aggiunge lui.

*********ntom Uomo
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Rude ed efficace, con il giusto spazio lasciato alla fantasia *paddle*. Che dire, si vede anche dai tuoi racconti che sei un'esperta di bondage e BDSM (forse anche con una passione per i cani?). *hund*
Se per caso ti interessano anche i fumetti erotici (visto che in un altro post citi tra i tuoi libri preferiti la Valentina di Crepax), consiglio di cercare on line immagini bondage di John Willie, Eric Stanton e Franco Saudelli, ma forse li conosci già *fessel*.
*******fun Donna
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@*********ntom li conosco tutti e ne ho alcuni. Amo John Willie tra tutti di più
*********ntom Uomo
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Quindi ti piace il bondage molto classico, Willie era un vero artista.
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