L'insostenibile leggerezza dell'essere ENM, POLY & CO.

******hoc Donna
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L'insostenibile leggerezza dell'essere ENM, POLY & CO.
Mi trovo in un ristorante nel consueto ritrovo natalizio con amici, con i quali trall'altro durante l'anno neanche ci si incontra per un caffè, eppure mi ostino a partecipare a questi incontri perché l'essere umano in fondo è un animale sociale...
Una conoscente sta affrontando un divorzio nato dal tradimento di suo marito con un'altra donna. E io empatizzo con lei, perché immagino come si possa sentire. Tutti le fanno coraggio... Ma!
Per me che ho di recente terminato una delle mie relazioni, non c'è alcuna empatia da parte dei presenti. Perché per loro "tanto Mimi fra poco ne trovi un'atro tu" "eppoi hai ancora l'altro" " Se mettessi la testa apposto sarebbe meglio"
Ovviamente a nessuno viene in mente che io possa essere dilaniata dal dolore.
Ecco in cosa consiste l'insostenibile leggerezza dell'essere poly... anzi in realtà di essere diverso da quello che è il main stream in fatto di orientamento di qualunque genere, non solo relazionale.
Un po' me l'aspettavo facendo coming out sulla mia poliandria, ma nonostante gli anni trovo ancora un sacco di resistenze e chiusura!
Voi vi sentite diversi rispetto al vostro ambiente per il vostro orientamento?
Il vostro ambiente ne è al corrente o non ne parlate per paura del giudizio?
*******fun Donna
956 Post
Un argomento molto interessante, sul punto principale mi ritrovo anche io. Magari non è solo l'essere poly, a volte è anche una questione di carattere e di forza. Se la gente vede una persona forte, non si premura troppo del fatto che dentro ha un universo mondo, che prova dei sentimenti. Poi aggiungi la percezione che la gente ha della poligama e tutto "peggiora". Sembra quasi che essere poli significa non provare nulla di forte.
Penso che sia una questione culturale, siamo abituati a vivere le relazioni una per volta, anche se tutto con rispettivi amanti da entrambe le parti. Si accetta più facilmente (ma con dolore) un tradimento che non una perdita. Non che le cose abbiano una un valore più alto e una più basso. Semplicemente sono due cose diverse che portano un dolore.

Sappi che hai il mio sostegno ^^
Io mi sento diverso da molti altri che ho attorno su varie tematiche.
E' difficile anceh poer me accettare realta' molto "distanti" o basate su pialstri culturali consolidati in ambiuti a me poco conosciuti.
Mi scfrozo di essere aperto e stare zitto quando non so' o non posso dare un contributo costruttivo a certe discussioni.
Viviamo in un periodo fantastico per le problematiche che possono venire affrontate anche quotidianamente levando quel velo di ipocrisia che nel passato tendeva a nascodere delle evidenti "crepe del modello",
ma non tutti sono pronti a condurre confronti pacifici e mettere in discussione certi valori o pseudo-valori su cui hanno costruito la porpria vita o la propria maschera sociale.
*******nman Uomo
131 Post
Le persone che frequento io sono poche coppie di amici che sono lontane da kink di qualsiasi tipo, siamo in sintonia per molti interessi di altro genere ma dal quel punto di vista io sono un po' il "diverso" tra di loro, ogni tanto tiro fuori qualche aspetto delle mie "passioni" in maniera scherzosa tipo in forma di battuta e loro a loro volta rispondono scherzosamente, penso che nel tempo abbiano capito le mie inclinazioni di cui con loro non parlo apertamete e semplicemente non mi giudichino; o forse lo spero io; però c'è anche da dire che queste persone sono poche, le compagne dei maschi sono amicizie acquisite mentre loro sono amici con cui sono proprio cresciuto fi da adolescente, quindi dopo così tanti anni, determinati miei aspetti lontani da loro non credo che siano un problema.
Detto questo mi sento comunque una "mosca bianca" anche perché faccio difficoltà in generale a trovare persone che mi interessino e quelle poche volte che è successo a malapena sono riuscito a creare un rapporto, sto parlando di 2 donne negli ultimi 30 anni con le quali a malapena è nato un flirt che si è presto sfaldato in niente e senza possibilità di recupero; sento che mi manca avere un certo tipo di rapporto/sintonia con una persona che sia speciale per me, compreso il contatto fisico e al tempo stesso non mi sento in grado di "trovarlo" quel rapporto; c'è chi dice che certe cose non si cercano, ma io credo che essere attivi e non passivi verso quello che si desidera aumenti le probabilità di trovarlo, ma non so come dovrei muovermi per essere attivo in quel senso... diciamo che vado avanti a tentativi ma continuo a raccogliere solo risultati inconsistenti ed con il tempo che passa è frustrante, non saprei quantificare il quanto però, sono abbastanza distratto dal lavoro che mi prende molte energie.
Comunque la tua situazione così ad intuito la vedo più delicata, o forse è solo una mia impressione errata, intendo che essere poly forse è più difficile da comprendere dalle persone ancora incanalate nei bias cognitivi che gli sono stati impressi dalla società rispetto ad argomenti tipo il bondage o la verberazione (parlo di me) che probabilmente sono argomenti già leggermente "sdoganati".
Io stesso faccio difficoltà a comprendere cosa significhi essere "poly", ma purtroppo tutto quello che è lontano dalla natura nostra è difficile da comprendere, per fortuna ho una mente aperta e che si documenta e sono arrivato ad acquisire il fatto che ci possono essere diversità o varietà di modi di essere che non devo per forza comprendere ma posso accettare finché rimagono nei limiti dell'SSC.
*******eve Uomo
11 Post
Anche se ben lontano dall'essere poly, comprendo bene la situazione, perché mi sento comunque diverso da molte delle persone che ho attorno, specie sul tema sessualità.

Le persone con cui ho parlato di queste cose sono veramente poche (per la mia poca fiducia nel genere umano, lo ammetto) e fortunatamente, essendo molto in sintonia con loro, non mi sono sentito giudicato, anzi, ne sono nate delle bellissime discussioni e scambi di pensieri.

Concordo con quanto detto da @*******fun , se vieni visto come forte, o magari non esterni molto quello che ti porti dentro, è facile per altri supporre la mancanza di sentimenti.

@******hoc ti auguro di riuscire a superare questo momento, sending hugs your way!
******hoc Donna
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Citazione di *******fun:
Un argomento molto interessante, sul punto principale mi ritrovo anche io. Magari non è solo l'essere poly, a volte è anche una questione di carattere e di forza. Se la gente vede una persona forte, non si premura troppo del fatto che dentro ha un universo mondo, che prova dei sentimenti. Poi aggiungi la percezione che la gente ha della poligama e tutto "peggiora". Sembra quasi che essere poli significa non provare nulla di forte.
Penso che sia una questione culturale, siamo abituati a vivere le relazioni una per volta, anche se tutto con rispettivi amanti da entrambe le parti. Si accetta più facilmente (ma con dolore) un tradimento che non una perdita. Non che le cose abbiano una un valore più alto e una più basso. Semplicemente sono due cose diverse che portano un dolore.

Sappi che hai il mio sostegno ^^
Grazie.😊 🥰Si probabilmente hai ragione. Sono sempre stata io quella più forte ed indipendente e questo ha portato al fatto che gli altri si facciano meno preoccupazioni nell'empatizzare per la mia situazione.
******hoc Donna
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@*******nman Capisco in parte cio che vuoi dire perché in passato mi sono sentita anch'io un po' cosi. Sono addirittura arrivata a colpevolizzarmi e mortificarmi. Sono arrivata a pensare che fossi troppo bella e desiderare di esserlo meno, desiderare di non aver mai letto un libro in vita mia ed essere anche un po' più stupida!. Per quanto mi riguarda la chiave di tutto è stata "aprire la mia mente" e arrichirla il più che potevo anche provando esperienze che mai prima avevo fatto. Aprire la mente non si limita solo ad essere kinky o altro, è uno stato mentale che ti permette di connettermi alle persone con cui ho a che fare. Ho anche fatto un percorso psicologico con una specialista e lei dopo qualche seduta mi ha liquidata dicendo: "tu non hai assolutamente problemi, devi solo cambiare la prospettiva con cui vedi le cose"
Non so che consiglio darti anche perché siamo tutti diversi, so sicuramente che bisogna essere aperti a tutto ciò che ci offre la vita per poterne godere appieno. Spero tu la/le trovi presto! Forse partecipando a qualche munch e parlando con altri ti permetterà di trovare quella persona che è sulla tua lunghezza d'onda.
Buonasera
anch'io mi ritrovo nella stessa situazone cioè che quelli attorno a me non sanno nulla
Se scoprissere le mie tendenze cioè sentirmi donna a tutti gli effenti in un corpo maschile, sarei stigmatizza, esclusa, messa in disparte
La situazione mi fa star male ma cerco di far convire i due personaggi che sono in: quello pubblico e quello privato
******hoc Donna
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@*******eve Io ho deciso di parlare alle persone del mio ambiente ma anche a persone che conosco da poco (solo se si giunge a parlarne) Non che sia il mio biglietto da visita!! proprio per evitare la pesantezza di tenermi tutto dentro. Ma appunto, anche dire alle persone del tuo ambiente può risultare nella pesantezza del giudizio continuo.
In entrambi i casi bisogna saper essere forti anche da soli. L'alternativa non può essere sempre solo "trovare altre persone fuori". Ci piacerebbe essere accettati nel nostro ambiente, ma è dura! thanks 4 the hugs. life goes on though! *g*
*********tivo Uomo
1 Post
Sono sincero, avrei potuto benissimo anch'io fare lo stesso errore dei tuoi amici (e spero di non essere un mostro insensibile), quindi mi viene da dire: non giudicarli troppo male. Questo naturalmente non vuol dire che non ti abbiano fatto del male. Le tue parole mi hanno fatto pensare. Ti auguro di stare presto bene.
Comunqnue, in merito a questa questione, potrei aprire anceh un altro fronte riguardante proprio il "bigleitto da visita" ...
Ammiro e rispetto @******hoc per aver esplciitato o non nascosto quello che è ma anceh il fatto che non sotenti o non volgia provocare "mettendo alla provo il sistema" sbandierando le proprie preferenze.
No, non e' un colpo di coda di ipocrisia o di perbenismo, ma semplicente la constatazione che una cosa è "essere" quello che si è senza farlo forzatamente pesare, un altra e' sfidare tutto e tutti per vedere fin dove si puo'arrivare.
Nel moemnto in cui si provoca, se ne pagano anceh le conegeunze di reazione. E questa non è "voler convivere" questo e puro individualismo arrogante.
Poi, be', chi vuoel odiare o azzuffarsi, trova provocariora anche l'etichetta nutrizionale della Nutella ...
******hoc Donna
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Citazione di *****nte:
Comunqnue, in merito a questa questione, potrei aprire anceh un altro fronte riguardante proprio il "bigleitto da visita" ...
Ammiro e rispetto @******hoc per aver esplciitato o non nascosto quello che è ma anceh il fatto che non sotenti o non volgia provocare "mettendo alla provo il sistema" sbandierando le proprie preferenze.
No, non e' un colpo di coda di ipocrisia o di perbenismo, ma semplicente la constatazione che una cosa è "essere" quello che si è senza farlo forzatamente pesare, un altra e' sfidare tutto e tutti per vedere fin dove si puo'arrivare.
Nel moemnto in cui si provoca, se ne pagano anceh le conegeunze di reazione. E questa non è "voler convivere" questo e puro individualismo arrogante.
Poi, be', chi vuoel odiare o azzuffarsi, trova provocariora anche l'etichetta nutrizionale della Nutella ...
Forse mi sono spiegata male. Non mi presento poly come biglietto da visita. Sbandierare comunque è negativo in quanto ha come intendo elevare la propria posizione rispetto ad altri e per fortuna, io non ne sento il bisogno. Ma se mi chiedono ti vedi con qualcuno/hai un compagno? Non vedo perché non posso dire si! con tizio caio e sempronio, senza sentirmi additata come poco di buono etc... Poter dire liberamente agli altri ciò che sei e senti non è equiparabile a "sbandierare" mai!
Contestare le idee ci sta anche perché siamo in una parte del mondo in cui si può fare! Ma farlo senza cognizione di causa beh è sbagliato.
Io qui ho voluto solo riportare un episodio fra mille ma sono ben conscia delle sfide che ci sono per chi decide di fare coming out di qualunque tipo.
@******hoc
No, ti ho capito bene, il mio era solo un sottolienare che se c'e chi coem te soffre nel tetativo di essere reali e sicneri con tutti e se stessi per liberarsi dalle catene del silenzio forzato, ce' anche chi approfitta per forzare o volr ergesi a paladino di certe cause, di fatto, peggiorando la sitauizone.
IMHO
Certe cose si possono rivelare liberamente solo a chi riteniemo importante o che riteniamo in grado di "reggere" o perche' dobbiamo farlo per non rovinraci la vita.
Gli altri possono erstare nelal ignoranza fino a che non ce ne sara' bisogno.
Non tutti riescono ad affrotnare certi discorsi e non tutti reiscono a capire l'imporatanza di certe "sfumature".
Mi trovo abbastanza d'accordo con quello che scrivete. Personalmente ho fatto coming out con poche persone, gli amici più intimi, datati e con i quali ho un buon rapporto.
Potrei, in via del tutto eccezionale, fare lo stesso coming out in circostanze che lo permettono e chiaramente lo prevedono, anche implicitamente
Sto entrando da poco nel mondo della trasgressione (se così si può definire, in quanto così lo definisce la società). Quindi nel mondo dei club privè e magari a breve parteciperò ad una sessione sul BDSM con Marta dove avrò modo di vedere assieme ad altri questa realtà.
Con alcuni mi definisco etero curioso, forse è l'orientamento giusto per me in questo momento e che mi rappresenterà in futuro.
Sono naturista/nudista da anni e anche questo non è sempre inquadrato ahimè in un contesto corretto. Purtroppo i centri benessere naturisti o club privè dove si fa naturismo (e anche altro) non sono ancora visti da tutti come una cosa normale e quindi considerato da alcuni trasgressivi. Sulla parte dei club privè il dibattito potrebbe essere ampio, è vero e a tratti discutibile.
Frequento spiagge e villaggi naturisti d'estate, non ne posso fare a meno. Il naturismo è libertà.
Ad ogni modo, senza prolungarmi troppo, volevo solo dire che tutto questo lo condivido con poche persone. Perché spesso trovi astio, menefreghismo, solitudine sia nel raccontarti, sia nel provare a cercare compagni di viaggio o di esperienze. Tutti lo nascondono, poi però li ritrovi nelle spiagge, nei centri benessere, nei club privè etc....
Peccato, tristezza per l'umanità.
Bisognerebbe avere un pò più di umanità e di umiltà per costruire migliori relazioni. Vere relazioni
******hoc Donna
253 Post
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@***go I feel you!😉Beh già fare coming out è una gran liberazione!!!
Essere nudisti (pure io lo sono) e doverlo essere solo in pochi posti a mo' di "riserve naturali" mi disturba assai!! perciò io personalmente non vado quasi mai nelle spiagge (che non condanno assolutamente! Anzi sogno un viaggio a cape d'agde!!)
Io amo le spa club naturiste. Ma anche li, nella mia vita la trasgressione non fa da padrone e quando ci vado a volte è solo per stare nuda per i c***i miei e a volte gli sguardi mi danno parecchio fastidio... e anche li ci vado poco.
Alla fine della fiera l'importante è trovare delle safe zone dove potersi esprimere e magari l'ingresso nel mondo del BDSM aiuta a moltiplicare le persone e vedute con cui abbiamo a che fare.
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