Swingers e kinksters - due mondi simili o no?

*******fun Donna
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Swingers e kinksters - due mondi simili o no?
Le distanze fra il mondo swinger e quello BDSM sono sorprendenti: dopotutto, non sono composti entrambi da persone dalla mente aperta, interessate a esplorare il piacere senza pregiudizi? La realtà tuttavia è spesso un po’ diversa, soprattutto in privato dove i kinkster tendono a considerare “gli scambisti” (come se fossero tutti uguali!) delle specie di animali assatanati… e questi ultimi a ritenere “quelli delle fruste” (che non sono tutti uguali neanche loro) degli sciroccati ridotti a prendersi a botte perché hanno problemi col sesso semplice.

Così Ayzad ci introduce a questo nuovo articolo che racconta di due mondi che si sfiorano e a volte si uniscono.
Cosa pensa il mondo bdsm dello scambismo?
Cosa pensa invece il mondo swingers di chi pratica bdsm?

Andiamo a scoprirlo leggendo questo nuovo sguardo di Ayzad su questo tema!

Scambismo vs. BDSM – Due mondi opposti?

Cosa ne pensate voi?

Io ho sempre separato le due cose, un po’ con l’idea che siano due mondi leggermente diversi… ma appunto non poi così diversi.
Faccio parte della categoria kinksters e guardo chi pratica scambismo sempre con sguardo strano… è un mio pregiudizio, perché?
*******5_5 Donna
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Beh, due modi di vivere il sesso in modo molto diverso. I kinksters amano pratiche diverse dalla norma e non è detto amino la promiscuità, mentre gli swingers sono promiscui e in senso generale molto più orientati verso un sesso classico.
Ovvio che ci possa anche essere un crossover tra le 2 e lì è dove mi posiziono io, prendendo tutto, perché sono avida.
Nella vita di tutti i giorni dobbiamo fare i conti con le categorie, dobbiamo davvero farlo anche nel sesso? Non dovremmo, almeno in questo, essere più aperti e liberi da rigidi schemi mentali e comportamentali? Per me queste categorie sono delle gabbie. Sinceramente non mi interessa sapere se sono kinky, masochista o scambista. Potrei essere tutte queste cose e nessuna. Voglio solo esplorare me stesso e la mia sessualità, cercando di imparare ogni giorno qualcosa di più, su me stesso e sulle persone che sono disposte a fare lo stesso con me. Le categorie non fanno altro che dividerci, mentre la passione per il sesso dovrebbe unirci.
*******fun Donna
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@******980 è nella natura di ogni essere umano volersi identificare e definire, oppure allontanare.
Inoltre tendenzialmente in ogni macro ambiente (vedi la sessualità) poi si creano i micro ambienti. Ma questo succede anche nello sport. Per cui penso sia scontato che questo accada anche nel sesso.

Inoltre da quando esistono i club esiste questa suddivisione, proprio perché sono due dinamiche che per quanto si toccano non è detto che vadano sempre di par passo in ognuno di noi.
Non a caso esistono persone che appartengono a una categoria o all'altra o a entrambe, o a entrambe ma alternandole... proprio perché la varietà è sacrosanta ma a volte non tutto va con tutto.

L'esplorazione fa parte anche dell'identità e anche la sessualità è una parte dell'identità di noi umani.
@*******fun Potremmo stare qui a discutere quanto di questo bisogno di appartenenza dell'uomo sia naturale e quanto sia invece un costrutto sociale. Posso accettare che l'uomo abbia una tendenza innata a identificarsi con un gruppo sociale o familiare, ma c'è molto di più. L'essere umano, oltre all'istinto, ha anche la ragione, che lo porta a modificare i suoi comportamenti e a creare pratiche culturali complesse che non sono naturali. Più le società diventano complesse, più le tendenze naturali si confondono con le pratiche culturali, in una zona d'ombra non sempre così distinguibile. Il fatto che un comportamento faccia parte della prassi dell'essere umano, non significa che sia istintivo e naturale. Io penso che questa tendenza all'appartenza, a creare gruppi esclusivi, ad includere e ad escludere, a distinguersi e a confondersi, abbia in realtà una forte componente sociale e culturale. Nelle società occidentali raggiunge le più estreme e spesso insensate conseguenze.
*******fun Donna
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@******980 sono d'accordo col tuo discorso... il fatto che ci sia un risvolto negativo, non significa sia SEMPRE così.
Mi spiego meglio: si creano gruppi inclusivi ed esclusivi, nel secondo caso facilmente si sfocia anche in cose piuttosto pesanti, ciò non vuol dire che ogni gruppo sia così.

Per fortuna nell'ambito swingers e kinkters non sucede, nel senso che non ci sono due fazioni, ma due situazioni che spesso convivono anche nella stessa stanza.
I confini sono mentali e il limite siamo noi. Non critico nessuno. A qualcuno può andar bene orbitare all'interno di certe categorie prestabilite e avere la propria routine. Non c'è nulla di male. Ci sono comunque persone che faticano a identificarsi con un gruppo piuttosto che un altro. Io non conosco il mondo swingers, ma non escludo la possibilità di fare quell'esperienza, trovando la coppia giusta. Ho diversi kink, ma non mi definisco kinkster. L'identità sessuale non ha a che fare con l'appartenenza ad una categoria rigida e predefinita, l'identità sessuale varia da persona a persona, varia nel tempo e va esplorata, messa alla prova, stimolata. Chi impedisce, per esempio, a una coppia swinger di introdurre pratiche di dominazione/sottomissione, fetish o bondage nelle loro esperienze sessuali?
Ritengo che da una parte ci sia la natura, complessa e spesso insondabile, dall'altra l'aggregazione sociale, il gruppo di appartenenza, che da solo non può dare piena espressione all'identità sessuale di una persona. Ovviamente questo è il mio pensiero e vale solo ed esclusivamente per me.
******ova Uomo
633 Post
Troppi pensano di avere la verita' in tasca e conoscere quello che è giusto quello che è sbagliato o quello che è ellitario!!
Basterebbe vivere ognuno la situazione che preferisce senza giudicare gli altri, specialmente non avendo conoscenza dei singoli mondi!
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