Le complicità in un sospiro liquido dei corpi

*******ura Uomo
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Le complicità in un sospiro liquido dei corpi
Questa volta un racconto più descrittivo.

Rientrano di corsa da un pomeriggio di shopping. Un giro per le vie del centro, tante buste, tanti pacchetti… La porta di casa si chiude alle loro spalle. Arianna pianta il palmo della mano sul petto di Giorgio spingendolo verso il divano. Sguardi maliziosi tra i due, le buste cadono a terra emettendo suoni soffocati. Lui indietreggia senza staccare gli occhi da quelli di lei. Percepisce la seduta del sofà contro i polpacci e si lascia cadere indietro.
Lei si inginocchia andando a slacciargli la cintura con gesti frenetici: apre, poi giù la lampo e infine abbassa i boxer. Fa capolino il membro barzotto, la pelle dei testicoli lucida e tesa. I genitali legati con il fiocchetto ancora in ordine come lo ha fatto prima che uscissero. Un filino denso e trasparente cola dal prepuzio. Arianna solleva lo sguardo per cercare gli occhi di Giorgio, lo guarda con un’espressione di soddisfazione e di complicità. «Oggi c’è una sorpresa.» Gli annuncia raccogliendo con la punta dell’indice il filino cadente, tendendolo fino a farlo staccare, per poi portarsi la punta del dito tra le labbra guardando Giorgio con occhi maliziosi. «Una sorpesa?» chiede lui osservandone il gesto per poi accarezzarle i capelli biondi. «Sì» conferma lei con una risata birichina dandogli un lieve colpetto sui genitali stretti dal cordino. Le gambe di Giorgio hanno un sussulto come il suo membro che si alza per un attimo, poi il suono di una notifica dal telefono di Arianna attira l’attenzione di entrambi. Lei si alza in piedi prendendo il telefono dalla giacca che aveva lasciato cadere mentre si avvicinavano al divano. Digita qualcosa e mette il telefono in tasca, Giorgio la guarda incuriosito. Lei non gli dice nulla facendogli una linguaccia, per poi avvicinarsi a lui dandogli un bacio appassionato. Lungo, lento, umido. Il fallo di Giorgio prende vigore. Sguardi, attenzioni, quel momento intimo viene spezzato dal suono del citofono. Va lei a rispondere, Giorgio sembra aver capito che fa parte del gioco. La osserva rispondere e dare indicazioni sul piano del loro appartamento. È sempre più curioso. Quando Arianna chiude la conversazione lui la guarda portando poi lo sguardo al suo sesso: nudo, i testicoli stretti nel laccio. Gli occhi tornano a lei sollevando le sopracciglia. Lei gli fa cenno di restare così. Un po’ d’imbarazzo investe Giorgio, avverte uno strano brivido, ma allo stesso tempo un senso di frizzante eccitazione. Qualcuno sta per vederlo così.
Arianna scruta lo spioncino della porta, intanto si morde il labbro e una mano va al petto, cercandosi il capezzolo sopra la maglia. Giorgio si sente sempre più elettrizzato. La campanella dell’ascensore annuncia l’arrivo al piano, il rumore delle porte che si aprono, dei passi e lei che apre per metà la porta. Giorgio colto da un senso di pudore si porta dietro l’angolo perdendo la visuale dell’ingresso. Cerca di fare capolino con la testa. «Ciao Davide» dice lei all’uomo che sta entrando. Alto, moro, spalle larghe; la barba di alcuni giorni ma omogenea e curata. «Buonasera Arianna» risponde lui con voce baritonale. Giorgio riflette tra sé: Davide, ogni tanto Arianna le parla di lui, è un suo collega; ma non si erano mai incontrati.
Davide entra, Arianna lo aiuta a togliersi il soprabito, poi prendendolo per le mani lo conduce nella sala dove in un angolo Giorgio attende curioso e un po’ imbarazzato. I due uomini si vedono, inevitabilmente lo sguardo del nuovo arrivato va alle nudità dell’altro e a quei genitali legati. Un sorriso di Davide e un’espressione di rassegnazione di Giorgio. Lei li presenta e i due si stringono la mano salutandosi. Giorgio cerca di spiegarsi «sai, ci piace fare dei giochini…» ma Davide fa un cenno con la mano con cui lascia capire che non c’è nulla da spiegare accompagnando il gesto con un occhiolino d’intesa.
Ora però Arianna si precipita sulla cintura di Davide, sbottonando, aprendo e abbassando, tra gli sguardi divertiti dei due uomini. Denuda così anche il sesso di Davide, grande, voluminoso, la pelle del prepuzio lascia intuire sotto un glande ben delineato. Pende, la pelle solcata da abbondanti venosità. Uno sguardo di complicità di Davide verso Giorgio, come a dirgli “ora siamo nella stessa situazione”. Lo sguardo dell’altro però si sofferma su quel membro voluminoso, decisamente voluminoso. Si avvicina a Davide per poi voltarsi dalla parte di Arianna, così da offrirle lo sguardo comparato dei due sessi. Quello di Davide è decisamente più voluminoso, Giorgio osserva lo sguardo elettrizzato di Arianna e sente il suo membro irrigidirsi. Lui stesso si sente elettrizzato da quella situazione. Lei rimane a un paio di metri da loro, li guarda, mentre inizia a spogliarsi. Il gioco di sguardi fra i tre si articola. Davide si sofferma su di lei, ora anche il membro di Davide inizia a risvegliarsi, alzandosi e rimarcando la differenza di taglia tra i due uomini. Il prepuzio a un certo punto non riesce più a coprire il glande gonfio che si scopre alla testa di quel fallo ora turgido.
Arianna e Giorgio si guardano con complicità ma entrambi rivolgono degli sguardi anche a Davide e al suo sesso.
Arianna è ora nuda e guarda i due uomini, si avvicina a loro. Le sue spalle nude vengono sfiorate dai volti dei due mentre lei prende i loro membri, entrambi eretti, saggiandoli. Marmoreo e voluminoso quello di Davide. Più modesto, pulsante e frenetico quello di Giorgio. La mano lascia il membro di quest’ultimo cercandone la mano. Si stringono, lei si abbassa, lui la segue.
Arianna è in ginocchio davanti al membro vigoroso di Davide. Eretto, la punta le preme sul naso. Lei ci gioca accentuando la pressione e iniziando a saggiarne il vigore. La pressione sale fino a che il glande non sguscia di lato andando a puntarla su una gota. Lei si morde il labbro e poi voltando lievemente la testa bacia quel tronco turgido. Giorgio è sceso con lei, gli è affianco e i loro occhi si incrociano complici. Si leggono, si cercano. Si promettono qualcosa. Anche il volto di Giorgio si avvicina a quel membro, sfiorandone con le labbra il lato opposto del tronco. Sulle sue labbra avverte la pressione pulsante di quel corpo teso. Questo lo eccita, lo eccita ancora di più sentire gli occhi di Arianna su di sé in quel momento. Davide sospira, accennando dei mugugni di piacere. Ora le bocche dei due si cercano, le labbra si toccano trovando tra loro quel fallo eretto che viene stretto tra le loro bocche, tra le loro labbra e tra i loro respiri. Il gioco si fa più famelico, Arianna è sempre più bagnata, il membro di Giorgio riprende a colare, sente anche un eccitante bruciore arrivargli dai testicoli stretti. Intanto anche il glande di Davide si fa lucido e suoi sospiri lasciano intendere che l’eccitazione va crescendo anche per lui. È a quel punto che Arianna si alza e prende per le mani Davide conducendolo verso il divano. Si lascia cadere portando lui sopra di sé. Giorgio è rimasto in ginocchio osservando quell’azione repentina. Legge negli occhi di Arianna la sua eccitazione e la probabile voglia di provare quel membro. Tutto questo aumenta la sua eccitazione. Si alza in piedi con fare sornione mentre le mani di Davide esplorano il corpo di Arianna senza remore. La stazza di lui la sovrasta. Lei lo tiene stretto a sé inarcando la schiena e reclinando il capo nel momento della penetrazione per poi andare a cercare lo sguardo di Giorgio. Lui si avvicina lentamente, intanto Davide prende a muoversi dentro di lei, le sue possenti mani la tengono per i fianchi mentre dei colpi lenti ma decisi coordinano i due corpi. I movimenti accelerano mentre Giorgio si avvicina alla testa di Arianna posizionandosi sul lato opposto a Davide nel divano. Lei geme ai colpi, sono gemiti di piacere, i seni sobbalzano tremanti a quei movimenti. Giorgio le cinge dolcemente la testa tra le braccia, rimangono a guardarsi negli occhi mentre Arianna con la bocca socchiusa sospira sondata dalla virilità di Davide. Sono gemiti di piacere che sembra rivolgere a Giorgio, come a volergli dire cosa sta provando. Il fallo di Giorgio ha perso vigore, la sua mente non ascolta più il suo corpo ma lui si sente attraversato da una progressione di brividi, le sue labbra hanno saggiato la forza di quel sesso. Ora è elettrizzato da quello che sta vivendo Arianna, il membro gli cola sempre più copioso bagnandogli una coscia su cui ora è posata la punta. Il suo corpo si sta liberando di una eccitazione crescente. Non ha bisogno di essere eretto. Giorgio sa che quella sensazione così forte non è che il riflesso di quello che sta provando Arianna, probabilmente anche con maggiore intensità.
Il ritmo cresce e anche i gemiti di Davide lasciano capire che si sta avvicinando all’apice. Arianna lo guarda e gli dice «vienimi fuori, vienimi addosso» Davide dà ancora alcuni colpi e poi estrae il membro bagnato di umori continuando a masturbarselo convulsamente davanti a lei che lo segue bramosa, sdraiata sul divano attendendo la sua deiezione. E arriva, un primo fiotto bianco puntella con delle gocce dal fianco dell’ombelico fino a quasi sfiorarle il seno. Il secondo più corto, il terzo come il secondo. Il pene ha perso un po’ di vigore, lui se lo stringe lasciando colare quel che rimane sulla pancia di lei, poi la guarda, il viso arrossato per lo sforzo. Si sente spossato, vorrebbe rilassarsi. Si adagia sul bordo del divano abbracciando la spalliera con un braccio. Sguardi di soddisfazione tra Arianna e Davide. Ma ora lei torna a guardare Giorgio che ha seguito quell’orgasmo trattenendo il fiato. C’è fragilità ora negli occhi di Arianna. Non si dicono nulla ma Giorgio scivola con un movimento felino verso il corpo di lei, le bacia il sesso bagnato, la lingua delicata, premurosa, sale. Cerca quelle gocce bianche, le raccoglie, salendo. Il volto sul corpo di lei, gli occhi su quelli di lei. La sua saliva bagna la pelle segnata dal seme, la ripulisce salendo ancora. Raggiunge i seni, li supera, cerca la bocca. Il bacio, le labbra si chiudono le une sulle altre.
Davide segue con sguardo sornione quel momento intimo.
Le lingue si cercano nelle bocche chiuse nel bacio, tra le loro salive si scambiano quel seme che sembra sciogliersi in un gioco voluttuoso delle lingue. I nasi ansimano affannosamente, ma a nessuno dei due sfiora l’idea di spezzare quel bacio. Ora sembrano avere una sola bocca e un solo respiro. Lei va a toccargli il membro, bagnato, appiccicoso, ma turgido e pulsante. Decisamente più discreto di quello provato poco fa. La mano scivola ora sui testicoli, i loro volumi nitidi nella stretta del cordino. Gli dà uno schiaffetto, un secondo più forte. Lui geme ma prosegue nel bacio. Lei continua con una serie di schiaffetti ritmati e infine Giorgio viene, liberando quanto ancora non era colato fuori prima. Arianna lo sente, lo accarezza, mentre quel bacio non viene interrotto. Lei gli accarezza i testicoli, li sente suoi, sono i suoi testicoli. Una sensazione di felicità la pervade.
**********vanza Uomo
110 Post
Bello e ben scritto.

E' una situazione che mi piacerebbe ma nei panni di Davide, l'amante o "bull" della situazione.
I miei gusti sono più BDSM quindi sicuramente io giocherei in modo più intenso sia con lei che con lui ( sempre che il tutto sia gradito a tutti quanti, ovviamente ).

Per esempio io immagino anche una cock cage per Giorgio il cookhold e decisamente più umiliazione per lui sia da parte della queen che da parte del bull. Invece per lei immagino un trattamento più "rude" da parte del bull, per rimarcare ed esibire un senso primordiale di "farsi sbattere" dal un "maschio vero" invece che dall'inutile cookhold ( che guarda, non può partecipare, si umilia ma si eccita per tutto questo).
Immagino anche altre cose, ma credo di essermi spiegato ... *ggg* *ggg* *ggg*
*******ura Uomo
201 Post
Creatore argomento Moderatore del gruppo 
@**********vanza gli daresti un taglio più BDSM e la situazione sarebbe perfetta.
Io ho cercato di evidenziare di più la subordinazione di lui al piacere di lei e la voglia di sentirsi un complemento del suo desiderio e delle sue fantasie.
Chissà, prima o poi proporrò anche qualche racconto dalle tinte più forti.
Intanto grazie per aver condiviso le tue impressioni.
*********tile Uomo
30 Post
Come sempre riesci a vergare il foglio con emozioni coinvolgenti e graffianti che portano ad anelare il godimento
*********ntom Uomo
917 Post
Be', anche questo è molto eccitante e dalla morbosità coinvolgente, ma capisco perché lo definisci descrittivo. Penso volutamente, hai lasciato da parte la maggior parte delle sensazioni interiori e ti sei concentrato solo, o quasi, sulle azioni. Si potrebbe quasi usare come sceneggiatura di un film o un fumetto, ovviamente hard. Ma leggendolo a voce alta potrebbe sembrare una radiocronaca, tipo Tutto il sesso minuto per minuto...😄
Anche il poetico titolo mi piace molto.
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