Il pertugio
Qualche mio verso scritto in un momento di relax, rincorrendo le suggestioni maledette di Verlaine. Il pertugio
È il dentro del fuori,
dove ribolle la lava
nascosta nel brivido.
È il freddo che brucia
lo scavo affamato di
bava seminale.
Di latte che le labbra
non contengono, che
i seni disdegnano.
È gravità di epidermidi
attratte nello schianto
dell’orizzonte graffiato
Del gemito senz’aria.
scavato dal sangue
caldo di tempesta.
È nascondiglio dove
trovarsi, adescati da
una pulsione contratta.