Geisha per un giorno

Geisha per un giorno
Il messaggio che ho ricevuto oggi è eccitante " OGGI SARAI LA GEISHA CHE HAI SEMPRE VOLUTO ESSERE "
Seguono poche brevi istruzioni e il nome del club dove andremo, lo conosco ma non ci sono mai stata, troppo esclusivo, non si entra senza invito.
Sono eccitata come una bimba, ma bagnata come è giusto sia una slave.
Apro l'armadio ed eccolo lì, nero lungo, la gonna ha due spacchi davanti che si aprono ad ogni passo ed è chiusa da una serie di bottoncini dorati che proseguono lungo il corpetto che però rimarrà aperto a formare una scollatura a v che scende fino in vita, sotto solamente lo stringi vita in pelle che mi ha regalato il Padrone e che funge anche da reggi calze, nere ovviamente. Unico gioiello la fascetta in velluto nero con l'anello d'oro.
La preparazione è meticolosa, mi faccio uno scrub per rendere la pelle ancora più vellutata e i gesti sono lenti, i movimenti sinuosi, mi sento un serpente.
Mentre metto la crema le mie mani indulgono sul seno e inevitabile sale un gemito, mi sveglio dalla trance eccitata in cui ero caduta. È ora.
Entro nel locale, nessuno mi ferma, pochi passi e due mani si appoggiano sui miei fianchi, da dietro, un bacio sul collo, poi mi fa girare e mi presenta, come sempre la sua voce bassa, calma, mi fa perdere la testa e annegare in un mare di voglia mentre i miei umori scendono lenti tra le gambe.
" QUESTA È LEI" dice rivolgendosi all'uomo al suo fianco, capelli ed occhi nerissimi, non molto alto, un'indefinita aria orientale. "QUESTO MI VIDA È IL SIGNOR V, È SPAGNOLO E TU GLI PARLERAI IN SPAGNOLO MA SUA MADRE È GIAPPONESE E TU TI COMPORTERAI COME FOSSIMO IN UNA CASA DEL TE "
" Si, mio Signore" e girandomi verso l'ospite gli faccio un breve inchino dicendogli in spagnolo " È un piacere fare la sua conoscenza signor V"
M mi guida al tavolo con la mano sul fianco,
sento la pelle bruciare sotto la stoffa leggerissima, V sposta la sedia e prendendomi la mano, dopo averne baciato il palmo, mi fa accomodare.
La sala intera osserva i due uomini che mi trattano da regina, io non vedo l'ora che mi trattino da puttana.
Arriva il cameriere e fa per versare l'acqua ma M lo ferma, gli fa lasciare la caraffa sul tavolo poi mi guarda senza dire nulla ed io mi alzo e verso l'acqua, con attenzione, ogni goccia che dovesse uscire dal bicchiere sarebbe una punizione. La scena si ripete con il prosecco, ogni volta che verso da bere l'abito si muove lasciando intravedere i capezzoli a chiunque voglia vedere.....e sono in molti.
Durante la cena M mi chiede di leggere un paio delle mie poesie al suo ospite, ribatto che sono in Italiano, mi risponde sorridendo che posso benissimo tradurle e nel mentre si tocca la cinghia di cuoio, LUI odia quando ribatto ma io amo quando mi "dice" con i gesti che userà la cinghia per punirmi.
Al momento del caffè M si alza e mi porta verso il pianista affinché io canti qualcosa per il signor V, scelgo due pezzi in inglese
"The man I love" di Gershwin e "At last" di Etta James, sono pezzi in cui posso sfruttare le mie note più basse e roche.
Torno al tavolo ma non mi posso sedere perché V mi porta sulla piccola pista da ballo, vuota, meglio, perché diamo vita ad uno splendido spettacolo erotico ballando una bachata molto sensuale.
Tornati al tavolo V si rivolge a M dicendogli
"La tua Piccola slave ha molte doti "
" NON HAI ANCORA VISTO NULLA"
La cena è decisamente finita, lo vedo dal rigonfiamento dei pantaloni nel momento in cui si alzano, mi afferrano per i gomiti e mi guidano al piano di sopra, all'ingresso qualcuno ci porge delle mascherine, la mia è chiusa, non vedrò quello che succede.
Passiamo per una sala, molte voci, risate, qualche gemito, in lontananza il rumore di una frusta a cui segue un forte siii, poi il silenzio di una nuova stanza, i rumori restano fuori, attutiti, anche se la porta non è stata chiusa, chi vuole assistere assista.
Sono lì ferma, il respiro sempre più corto,
" MI SIEDO QUI, È TUA. FAI PURE QUELLO CHE VUOI, LEI NON DICE MAI NO MA SE PER CASO QUALCOSA NON LE PIACESSE LO SENTIRÒ DA COME RESPIRA E TI AVVISERÒ"
Sono un po' delusa speravo che si sarebbero occupati entrambi di me ma le mani di V che lentamente sbottonano il vestito compensano la delusione, mi sfila le calze, toglie lo stringi vita ed improvvisamente la sua bocca è sul mio seno e morde un capezzolo facendomi gridare e strappando una risata a M che, lo percepisco, si sta facendo intrattenere da una schiava entrata poco prima nella stanza, ora inginocchiata tra le sue gambe.
V mi butta sul letto, la testa fuori dal bordo e senza nemmeno togliersi i pantaloni mi scopa in bocca, spingendo fino in gola e con pochi colpi raggiunge l'orgasmo " Adesso avrò tutto il tempo che voglio per usarti " nel dirlo si siede anche lui in poltrona, M spinge la schiava che lo stava servendo verso di me ed entrambi si godono lo spettacolo di un 69 lesbo.
È a lei che regalo il mio primo squirt della giornata ma un attimo dopo sento 4 mani frugarmi addosso e due cazzi duri si presentano davanti alla mia bocca, ora sì che si comincia a giocare.
Le dita di entrambi entrano ed escono da entrambi i buchi facendomi godere senza ritegno e quando le dita vengono sostituite dai cazzi non ho più speranza di redenzione, andrò volentieri all'inferno pur di avere tutto questo.
Vengono chiamati degli inservienti per cambiare le lenzuola ormai troppo bagnate,
mentre loro lavorano il Padrone continua a montarmi in piedi mentre succhio V . Gli inservienti se ne vanno e i due uomini mi legano le braccia alla testata del letto e si divertono con la mia pelle alternando il ghiaccio alla cera calda, un gioco nuovo che non ho mai fatto ma che scopro altamente erotico ma mai come quello che sta cominciando a farmi il Padrone che lentamente, una alla volta, entra con le dita nella mia fica strappandomi lamenti sempre più forti fino a giungere infine alla preghiera, che lo spinge a farsi strada con tutta la mano dentro di me.
V è estasiato dal nostro gioco complice e all'invito di M sostituisce volentieri la sua mano scavando profondamente e facendomi squirtare fino allo sfinimento.
È tempo di riposo, ci facciamo portare un te in onore del nostro ospite, mi tolgono la maschera e nuda, in ginocchio davanti a loro, servo le tazze calde poi offro un piatto con dei biscotti ma entrambi rifiutano allora prendo un biscotto lo passo sulla fica ancora ricca di umori e lo metto davanti alla bocca di V che la apre goloso, lo stesso faccio con M poi, accucciata ai loro piedi prendo anche io il mio te.
Parliamo del più e del meno per mezz'ora poi M mi rimette la maschera perché dice ora vuole filmare, prende una corda e mi lega stretto i seni poi i polsi, mi alza le braccia e mi fista in piedi portandomi al punto di non ritorno, dove il mio corpo, la mia mente, la mia anima gridano ancora, dove lui mi aspetta per avermi completamente
V sta filmando tutto, non potrebbe partecipare in altro modo, l'appartenenza delle due menti che ha davanti è palpabile, impossibile disturbare.
Il mio Signore mi fa mettere carponi e mi ordina di allargare le natiche con le mani, due dita si fanno strada, poi tre, quattro, aggiunge altro lubrificante, cinque, mi lamento "ZITTA SO CHE LA VUOI, DIMMI CHE LA VUOI"
"Siiiiii ti prego dammi la tua mano"
"PRENDILA" e con un ultimo movimento di entrambi è dentro fino al polso
Lo so, lo sento, vedo il suo trionfo, la completezza, l'appartenenza, solo ora V comprende il regalo che ha ricevuto permettendogli di partecipare.
Ora il mio Padrone desidera regalarmi la sua essenza e si stende sul letto mentre io carponi lo risucchio avidamente nella mia bocca, V approfitta della mia posizione per entrare indisturbato dove più gli aggrada.
La giornata volge al termine, la mia splendida giornata da Geisha
Wow, davvero super bello e scritto benissimo!
*********tile Uomo
30 Post
Le parole sono un ponte verso il Piacere , verso il Godimeto , verso le Emozioni....grazie perché sai condurre chi legge in quell'universo così come te ne sei stata condotta da chi ha fatto a te da guida ....brava come sempre ? No, stavolta molto di più....molto !
*******ura Uomo
201 Post
Moderatore del gruppo 
Un viaggio nei piaceri della perdizione. Bella la voglia di darsi della protagonista.
*********ntom Uomo
917 Post
Proprio bello questo racconto, cosí intenso e eccitante...non so se tutto questo fosse ciò che provava una geisha, ma è chiaro che è quello che tu provi in una situazione simile e lo hai descritto talmente bene, da farci sentire di essere con te in quei momenti...
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