LIBERAMI
Lacrime che non si arrendono alla gravità,
pozze verdi luccicanti,
si dispera l'anima
eppure non si piega.
Perché non specchiarti
in un cuore di cristallo,
temi forse vada in mille pezzi ?
Morbida, delicata carne,
custode dell'amore più sublime
temi forse il rosso del suo sangue ?
Ma le lacrime, oh le lacrime !
Non scenderanno dagli occhi
non bagneranno le gote
non si fermeranno sulle labbra
E quindi parla, di pure ciò che pensi,
incidi con punta di diamante
l'acciaio delle mie speranze,
trasformale in illusioni
e finalmente uccidile !
Lascia che io rinasca
senza lacrime
a pungere gli occhi