Così fan tutte.
“Perché rispondi sempre così scontrosa ai messaggi? Fai così con tutti?” dice l’anteprima di un messaggio di Federico. Uno dei due ragazzi che ha beccato di recente Martina su Telegram.Non gli risponde subito, un po’ per mancanza di interesse, un po’ perché appena sveglia non è pienamente capace di intendere e volere, non prima di un caffè.
Lui è accanto a lei che dorme ancora, sono le 8 del mattino e Martina non ha molto sonno ormai.
E’ domenica e ne approfitta per preparare con calma la colazione.
Pancake, creme varie, the e caffè, formaggi e uova. C’è tutto.
Alle 9 va in camera in maniera molto silenziosa per non svegliarlo in maniera improvvisa, ma lui è li già ben sveglio e con la sua erezione.
Martina quando entra in camera sorride, carponi sale sul letto e senza dire nulla, senza dargli il buongiorno inizia a leccare dalla base del pene. Sembra proprio averne voglia, come se l’unica fame che sente in quel momento sia quella del cazzo di lui, e questo lo percepiscono entrambi.
Lui se lo gode per qualche minuto, gustandosi le labbra bagnate di lei e la lingua che si muove poco poco e lenta dentro la bocca, mentre il cazzo la riempie.
Ogni tanto lei se lo sfila dalla bocca per inumidire meglio l’asta, così da poter scivolare fino in fondo e prenderlo in gola.
Lui dopo essersi goduto il calore, la morbidezza, l’umido della sua bocca cerca di prenderla per i fianchi per scoparla. Martina fa un cenno semplice e delicato e gli fa capire che vuole continuare così, lo vuole in bocca, non vuole altro la lui, vuole sentirsi piena fino in gola.
Si mette bene carponi sul letto, dando il culo bene in faccia verso di lui, una posizione che le favorisce il prenderlo davvero fino in fondo, fino a toccare con naso le sue palle, fino a sentire le lacrime che scendono, fino a sentire il vomito che sale.
Non respira granché ma aveva bisogno di quella sensazione.
Scende e sale; sale ogni tanto fino in su solo per prendere un respiro per poi tornare in apnea, perché non riesce a respirare troppo bene quando ce l’ha fino in gola.
Quando lui sta per venire lei lo percepisce dalla contrazione del muscolo e dalle palle. Allora scende fino in gola e sta ferma. Non sente nemmeno il sapore dello sperma, sente solo il cazzo che si gonfia, sente la vena che pulsa.
Appena capisce che lui ha finito si sfila il cazzo di bocca, ingoia bene e si alza.
“E’ pronta la colazione” dice con un sorriso.
Lui non aggiunge nulla ed entrambi si ricompongono per andare in cucina e fare colazione.
Mangiano tranquilli e quando finiscono la colazione, entrambi hanno un appuntamento, per cui si sistemano e poi si salutano per poi ribeccarsi a casa nel pomeriggio.
Teneramente lui le dice “Mi mancherai”, e lei, sapendo dell’incontro che farà lui, gli risponde “non credo, ma proverò a crederti”.
Martina deve andare a recuperare un catalogo da un cliente, vista la bella giornata ci va a piedi. Lui si vedrà invece con un’amica invece.
Martina da qualche giorno ha risentito Daniele, il ragazzo che conobbe al matrimonio di Claudia e Alessandro. Passa praticamente sotto casa sua al ritorno e quasi quasi è tentata di rivederlo.
E’ l’ora di pranzo e gli scrive un messaggio “Ehilà, come stai? Cosa fai in pausa pranzo?”.
Daniele lavora da casa per cui è abbastanza flessibile con gli orari.
“Ciao Martina, sono libero, se ti va di passare da casa magari pranziamo assieme”.
Sorride leggendo il messaggio e tra se pensa “Pranzo, ma chi vuole pranzare adesso”, non lo scrive ovviamente e mentre lui le manda l’indirizzo esatto lei finisce con la sua commissione.
“Sarò da te tra circa 20 min”.
“Perfetto, chiudo la call e sono tuo”.
Dopo 20 minuti Martina è da lui.
Citofona, prende l’ascensore e quando arriva al piano lui contemporaneamente apre il portone. I due si sorridono e sai salutano con un abbraccio.
Vanno in salotto e mentre sono lì lei si spoglia togliendo cappotto, borsa e sciarpa.
Lui chiacchierando del più e del meno la porta in studio da lui.
“Visto? Questa è la mia postazione di lavoro, da qui osservo tutto il mondo”.
Martina risponde facendo una battuta sul fatto che lei con un foglio Excel vomita solo a guardarlo “Non sono mai stata brava in matematica” dice.
Mentre continuano a chiacchierare lui l’abbraccia da dietro quasi in un gesto paterno.
Martina per un attimo prova imbarazzo, ma si lascia coinvolgere.
In meno di 3 minuti la mano di lui è nelle mutande di lei. La scena è molto simile alla prima volta in cui si sono visti.
Fuori dalla finestra una dirimpettaia intanto annaffia le piante. I due la notano e decidono di chiudere le persiane, anche se Martina vorrebbe tenerle aperte.
Quando in stanza è buio Martina infila anche lei le mani nelle mutande di lui che ha il cazzo durissimo. Non se lo ricordava così duro e così prepotente.
I due si masturbano a vicenda fin quando lui inizia a farla squirtare. Le mutandine di lei sono del tutto bagnate. A un certo punto i due iniziano a spogliarsi.
Lui è del tutto nudo, lei resta in intimo e fradicia.
Si sdraiano sul divano dello studio e lui inizia a sfilarle gli slip, facendole tenere solo il reggiseno. Le dita di lui sono nuovamente dentro di lei, che si contorce tra piacere e sensazioni strane dovute allo squirting.
Bagna il divano, sente l’umido sotto la sua schiena.
Quando ormai l’unico rumore che si sente è il ciaf ciaf del bagnato, lei si tira su in ginocchio sul letto, si sfila il reggiseno e gli prende il cazzo in bocca.
Inizia dalla punta e piano piano inumidisce l’asta, cerca di salivare il più possibile per poterglielo prendere in gola.
Scende anche fino alle palle, così da non farsi mancare nulla del cazzo di Daniele.
Lui la guarda dall’alto, ma lei non lo degna nemmeno uno sguardo, è concentrata solo sul cazzo.
Appena è ben umido inizia a succhiare e piano piano scende sempre di più fino in fondo, arrivando col naso al pube. Ora è tuto in gola. Inizia a sentire il conato e si ferma.
A quel punto lui la tira su e mettendola distesa sul letto inizia a scoparla.
E’ delicato, sembra volersi godere quel momento nei minimi dettagli.
A illuminarli c’è solo lo schermo dei due pc, che poco dopo si spengono lasciandoli del tutto al buio.
Mentre scopano in una maniera estremamente docile lui le sussurra che non scopava dall’ultima volta che si sono visti.
Martina si bagna al suono di quelle parole e le viene in mente il flashback dell’ultima volta insieme a lui, ma le salta in mente anche la sua colazione prima della colazione.
Tutto ciò la fa sentire parecchio troia e si bagna sempre di più.
Si mette sopra di lui, prendendo il suo cazzo fino infondo.
Daniele non ama quando una donna si muove sopra di lui, preferisce essere lui a tenere il controllo, anche quando non ci sono situazioni in cui c’è del gioco di mezzo.
Tiene Martina per i fianchi e inizia a darle qualche colpo più forte.
Scopano così, alternando momenti in cui lei è completamente seduta sul cazzo di lui a momenti in cui sono vicini e sentono uno il respiro dell’altra.
Ogni volta che Martina si avvicina a lui, poggiando il suo petto su quello di lui, inizia anche a succhiargli il lobo dell’orecchio e a leccargli il collo. Sa che Daniele ama particolarmente questa cosa e ovviamente il cazzo di lui diventa metro di paragone.
Mentre Martina lo fa impazzire con la sola lingua e a quel punto lui prende l’iniziativa e la gira. La scopa in figa dandole dei colpi secchi e a un certo punto le chiede “Il tuo culo è ancora a diposizione?”.
Lei è stupida dalla domanda e sorride rispondendo “Il mio culo è sempre a disposizione”.
Daniele di sputa in mano e cerca di infilarglielo. Non riesce con troppa facilità, allora Martina lo fa sdraiare bene sul divano e gli rimonta su.
I piedi di lei sono sul divano e si accovaccia su di lui prendendo lentamente tutta la lunghezza del cazzo di lui.
Inizia a scoparselo così fin quando lui le dice “Avvisami quando stai per venire”. Martina in realtà si sta trattenendo perché vuole venire insieme a lui.
Al che gli dice “Sborrami in culo”, senza aggiungere altro e appena lui inizia col suo orgasmo anche lei gode.
Non appena l’orgasmo lunghissimo di Daniele termina i due si sdraiano vicini. Lui l’abbraccia e iniziano a chiacchierare un po’.
Qualche minuto dopo si rivestono entrambi, Martina lo saluta e va via.
Martina rientra a casa con molta calma passeggiando lentamente, ha tutto il tempo.
Lui non è ancora rientrato.
Mangia una cosa al volo e mentre è in cucina scrive a Daniele “Da tenere a mente che ero passata solo per un caffè”.
Daniele “Io ho provato a chiederti se volessi il caffè, non lo hai voluto e mi sono dovuto sacrificare”.
Martina “Mi spiace per questo sacrificio”.
Daniele “Bene, a me si è proprio illuminata la giornata. Fammi sapere se hai altre commissioni in zona da fare durante le prossime pause pranzo”.
Dopo qualche ora rientra anche lui. Martina è in camera che legge un libro, lui entra in stanza e senza salutarla si avvicina. Lei sorride.
Iniziano a scopare e a raccontarsi nel dettaglio come è stato il loro pomeriggio.
Lei gli racconta dello squirting, del pompino che ha fatto a Daniele, del fatto che addirittura non aveva scopato nessuna dopo l’ultima volta con lei, e non tralascia ovviamente di averlo preso in culo e del come.
Lui le racconta del corpo della sua amica, di come glielo ha succhiato, di come sia venuta mentre lui la scopava in culo e di come sia poi venuto in gola.
I racconti si alterano con dettagli di uno e dell’altra, quasi come fosse una gara, ma non una gara a chi ha fatto di più o meglio, ma una gara a chi eccita di più l’altro col racconto.
Quando entrambi iniziano a parlare di culo a quel punto non dicono nient’altro.
Lui si sdraia, lei si accovaccia sopra si lui e lo prende dietro. Senza emettere un suono, senza rallentare, senza esitare.
Vengono entrambi quasi subito poiché l’eccitazione è forte.
Se volete leggere tutti i racconti di Martina: https://www.plugthefun.com/?s=martina
