LA VEGLIA
Furono i vespri a portarmi a teti vidi sgranare il tuo rosario
e udii la dolce litania uscire dalla tua bocca,
attraversai il confine e ti baciai le labbra
rosse di rosso rubino, calde di calda passione.
Poi fu compieta a portarmi a te
ti vidi tendere le mani giunte
e udii la prece blasfema uscire dalla tua bocca,
attraversai il ponte e ti baciai i seni
rosa di rosa carne, dolci di dolce sapore
Infine le lodi mi portarono a te
ti vidi abbracciare la mia religione
e udii il respiro farsi un po' più pesante
attraversai la frontiera e ti legai al mio corpo