Swipe a destra!

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Swipe a destra!
Il primissimo capitolo dei miei racconti su Martina: https://www.plugthefun.com/page/4/?s=martina
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Sono le 16.30, Martina è sulla sua poltrona con il pc sulle gambe. Sta lavorando a un progetto per un evento molto grosso ed è parecchio occupata.
Il suo lavoro le piace molto e le prende molto tempo delle sue giornate, ma si catapulta volentieri sui progetti, forse più che sulle persone.

Da qualche settimana ha deciso di tornare in pista. Da qualche anno è single e a parte qualche rapporto occasionale con amici vari, non ha avuto occasione di godersi un po’ di libertà.



Quel pomeriggio decide di iscriversi a Tinder. Passa oltre mezz’ora per creare un profilo che la faccia sentire carina.
Non è insicura, solo che ha paura di non ricordarsi più com’è essere rimorchiata da un uomo.
E’ una bella ragazza, lo sa. E’ un po’ timida e ogni tanto ripensa alla sua ultima storia…ma pensa sia arrivato il momento di divertirsi.

Inizia a mettere X.
Troppo basso, troppo grosso, troppi muscoli, pochi capelli, troppi capelli.
Poi finalmente qualche Like.
Dopo circa mezz’ora smette di smanettare sull’app e torna sul progetto al pc.
Non guarda molto il telefono, quando si immerge nel lavoro difficilmente si stacca finché non raggiunge l’obiettivo che si è prefissata.

Sono le 18.00, ha una aperitivo con Claudia tra meno di un’ora.
Va in bagno e si infila sotto la doccia al volo, poi si sistema e correndo esce di casa.

Mentre è in ascensore nota le notifiche su tinder.
Marcello, Davide, Fabio, Luca, Simone… una fila di nomi che scorre solo in anteprima.
Essendo di fretta non ci fa molto caso e rimanda il tutto a dopo.
Sale in tram, avendo solo 10 minuti di corsa legge le mail di lavoro.
Arriva al locale dove Claudia l’aspetta. Saluta e si siedono a chiacchierare.
Giulia e Noemi le raggiungeranno a breve.

Il telefono di Martina continua ad accendersi per via delle notifiche, decide infatti di girarlo in modo da non far notare che anche lei è su Tinder.
Non si vergogna della cosa, solo che non vorrebbe farla notare alle amiche.
Sono tutte un po’ troppo caste per una simile notizia.
Claudia sta per sposarsi, Noemi è fidanzata e solo Giulia potrebbe non giudicarla troppo.
La serata passa in maniera molto tranquilla organizzano il viaggio per l’addio al nubilato di Claudia in Spagna. Sono tutte su di giri, è la prima a sposarsi nel gruppo di amiche.

Intorno alle 22.00 si salutano.
Non essendo di fretta Martina decide di tornare a casa a piedi insieme a Noemi, che vive vicino a lei.
Le due chiacchierano un po’ degli scherzi da fare a Claudia durante i festeggiamenti e poi si salutano sotto casa di Noemi.

Martina ora è sola, si mette le cuffie per ascoltare un po’ di musica e finalmente apre Tinder.
Non solo aveva matchato con vari ragazzi, ma qualcuno le aveva anche già scritto.
Era un po’ agitata e su di giri ovviamente, si sentiva come una ragazzina alle superiori.
Inizia a rispondere a tutti con un ciao… saranno stati circa 13 messaggi.
Subito dopo alcuni di loro le rispondono e inizia a chattarci.
Le domande sono le più disparate, anche i modi, ma sembrano tutti molto più educati di come venivano dipinti dalle amiche.
Luca è quello su cui si sofferma un po’ di più.
Mancano circa 10 minuti per arrivare a casa di Martina e sono ancora le 22.30.
Diretta, senza filtro, gli propone di prendere un drink, a patto che sia lui a raggiungere lei in zona.
“Ti aspetto al bar47” dice lei… Il bar47 è un locale a pochi passi da casa sua.

Martina è la prima ad arrivare. Si siede al tavolo che le appare più comodo come posizione. Le piace stare con le spalle al muro e controllare la situazione.
Il locale ha le luci soffuse e mentre aspetta prende un bicchiere di bianco.
Luca arriva e la riconosce subito, all’ingresso infatti le sorride e la raggiunge ancora prima che il cameriere gli chieda di accomodarsi.

“Piacere, Luca” dice lui.
“Martina, piacere mio” risponde lei.
“Un bianco anche per me, grazie” dice lui al cameriere.
Lei esordisce subito sottolineando “Mi sono iscritta oggi pomeriggio su Tinder”
Luca sorride “Io ci sono da un po’, ma lo uso molto poco ultimamente”.
Martina non fa alcuna domanda e continua a sorseggiare.
Chiacchierano del più e del meno con un po’ di imbarazzo iniziale da parte di entrambi, ma poi entrano nel vivo della cosa, un po’ forse spinti dal bicchiere di vino o po’ perché alla fine entrambi hanno uno scopo ben preciso e per altro comune.

Bevono un altro bicchiere, parlano di lavoro, viaggi e musica. Scoprono di avere in comune gli stessi gusti musicali e di essere allo stesso concerto dopo due giorni. Si scambiano i numeri di telefono infatti, cosa che fino ad ora non avevano fatto.

Martina a questo punto gli propone di andare a casa da lei e bere ancora qualche bicchiere insieme.
Luca non se lo lascia dire due volte e si avviano verso casa.
L’eccitazione è alta per entrambi e mentre camminano lungo la strada lei lo osserva attentamente. Ha tutte le carte in regola fino ad adesso: spallato, occhi chiari, alto, un buon odore e sa vestirsi.
Luca osserva anche lui Martina: piccina, capelli lunghi e mossi, elegante e timida al punto giusto. Gli piace!

Arrivati sotto casa di lei, prima ancora di aprire il portone, lui la bacia spingendola contro il muro. Si abbassa per baciarla, perché rispetto a lei è altissimo.
Lei sussurra, guardandolo dal basso verso l’alto, “Fino ad ora non avevo notato la tua altezza”, sentendosi ancora più piccola ad eccitata per questo.

Entrano nel palazzo e salgono in ascensore, “15” dice lei facendo segno a lui di pigiare sul bottone.
Lui “Sei bassa ma vivi in alto, mi piaci”.
Martina sorride, pensa di aver inquadrato il tipo.

Appena entrano in casa lei accende le luci e lui resta stupito. Martina vive da sola in una casa grandissima.
“Dammi il cappotto” dice lei. Lui si spoglia e glielo porge, lei lo ripone nell’armadio all’ingresso.
“Non preoccuparti, non sono sempre così ordinata, è un caso. Giusto oggi è passata la donna delle pulizie”.
Lui sorride.
“Accomodati sul divano, vado a prendere il vino”.
Luca si accomoda sul divano bordeaux di velluto, ha quasi paura di essere scomposto e fuori posto.

Martina arriva con due calici e la bottiglia. Stappa e versa.
Mentre lui è seduto sul divano, accende la musica e mette play sul gruppo che piace ad entrambi, quello del concerto a cui andranno casualmente entrambi. Poi lei si siede comoda sul pavimento.
Si siede sul fianco sinistro, distende verso destra le gambe, scopre leggermente la coscia.
Chiacchierano ancora un po’, è mezzanotte passata.
La musica intanto va in sottofondo, con suoni piuttosto seducenti e morbidi, oltre che familiari per entrambi.

I due si piacciono molto. Lei sente di essere bagnata anche se lui sta parlando di un libri di cui a lei importa molto poco.
“Prendo dell’acqua” dice ad un certo punto.
“Vado un attimo al bagno io, in che direzione vado?” dice lui.
“Gira a destra, la terza porta sulla sinistra.”
Luca attraversa un corridoio lunghissimo, illuminato da luci dall’alto molto soffuse.
A destra la parete è piena di armadi scuri. “A cosa serviranno tutti questi armadi” pensa tra se e se.
Martina intanto è tornata in sala e aspetta seduta sul divano.
“Casa tua è grandissima” dice Luca.
“Mi piace vivere da sola in spazi grandi” afferma lei sorridendo.

Luca si siede nuovamente sul divano e la bacia, spingendola contro il bracciolo del divano bordeaux.
Lei allunga le mani verso la sua schiena per sentire i muscoli. E’ un po’ feticista.
Lui continua a baciarla e piano piano le sbottona la camicetta.
Anche lei inizia a slacciare i pantaloni di lui e intanto gli prende la mano e fa per succhiargli le dita. Lui subito si eccita e la guarda con uno sguardo diverso. Lei continua…agli occhi di lui sembra essersi trasformata. Sembrava così piccina…

Quando smette con le dita gli lecca il collo per poi avvicinarsi alle orecchie…lui ha un brivido lungo la schiena e il cazzo che gli esplode.
A questo punto la spoglia, lasciandole solo l’intimo addosso.
Anche lei inizia a spogliarlo e si inginocchia. Quando è completamente nudo glielo prende in bocca e inizia a succhiare, esattamente come faceva con le dita, con lo stesso sguardo.
Luca è quasi stupito.
“Dove sei stata fin’ora” le sussurra.
Martina sorride e pensa a quante volte quella frase probabilmente sia uscita dalla bocca di lui.

Mentre lui è ancora in piedi, lo gira con la schiena verso il divano e gli fa segno di sedersi.
Luca si siede e lei gli salta addosso, si mette a cavalcioni, ma senza scoparlo. Si muove e basta, strusciando l’intimo umido sul cazzo di lui che intanto è gonfio, molto gonfio.
La musica intanto va e ispira moltissimo lei.

Lei continua col collo e le mani di lui, è decisa a farlo uscire di testa… e non ci mette molto.
10 minuti dopo lui la ribalta sul divano e la mette a 90, le abbassa le mutandine lasciandogliele a meta coscia mentre è in ginocchio sul divano.
Inizia a leccare, prima lento, poi veloce.
Prima in figa e poi anche il culo. Affonda la faccia, la divora quasi.



Lei è completamente bagnata.
Lui si allontana un secondo e lei gira la testa verso di lui con uno sguardo quasi satanico. Muove leggermente il culo ondeggiando. Poco dopo si alza e va scivolare a terra gli slip. Nuda lo guarda e gli dice “seguimi”.

Attraversano nuovamente in lungo corridoio, la stanza infondo ha la porta leggermente socchiusa. E’ camera di Martina.
La musica si diffonde anche li e lui ci fa caso.
Martina gattona sul letto porgendoli il culo. Salta su anche lui, la prende per il fianco e la penetra.
Lei è così bagnata che quasi non lo sente. Ma bastano pochi colpi che finalmente sente che lui torna gonfio ancora per lei.
La sbatte a 90 prima e lei inarca bene la schiena, in questa posizione lui le tira i capelli indietro facendola stare su solo con la sua forza.



Dopo poco la gira e inizia a scoparla davanti, ancora forte, con le gambe di lei sul petto.
La rivolta come un calzino, mentre lei lo istiga di continuo… è un botta e risposta di carnalità.
Il ritmo a volte rallenta, in un godimento seducente, poi aumenta in un godimento violento.

Le piace.
Gli piace.

Mentre lei è a 90 con la testa tra i cuscini e la schiena inarcata, lui esce dalla figa e con un colpo delicato ma sicuro eccolo che la penetra analmente.
Lei lo guarda stupita ma non troppo.
Lo sguardo non le cambia, è ancora quello di un demonio che sta succhiando tutte le energie di lui. La sbatte forte, tanto che lei in un urlo viene.

“Ti piace in culo, eh” le sussurra lui.
“è il mio punto debole Luca” afferma lei.
“Succhia” dice lui, prendendola per i capelli ancora una volta.
Martina affonda la faccia fino alle palle, glielo prende fino in gola. Non respira. Lacrima.
Si tira su poi per prendere fiato e in quel nano secondo lui le ripete “Ma dove sei stata fino ad ora?”.
Nuovamente lei affonda nel cazzo di lui con le lacrime agli occhi per lo sforzo e la gola gonfia.

Viene.
Anche lui in un urlo gutturale.

Martina alza la testa, si stacca dal cazzo e sorride ancora con lo sguardo demoniaco un po’ vuoto, assente, ma rifocillato di energia.

I due chiacchierano senza imbarazzo…lui è quasi scioccato dai modi di lei, dalla sua trasformazione, dal fatto che a letto è tutt’altro che piccina e indifesa come appare.
Lei sorride con un ghigno di soddisfazione.
Il volto le cambia e torna ad essere la ragazza di prima.

I due si addormentano in un sonno profondissimo.

La sveglia di Martina alle 8.00 suona.
Luca non è accanto a lei.

Il telefono ha mille notifiche ancora della sera prima.
Tra le tante il messaggio di lui alle 7.55… “Ci vediamo domani sera al concerto di Apparat”.

Sorride.

*********ntom Uomo
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Una bella storia, narrata in modo esplicito, dettagliato e preciso, sicuramente eccitante.
Può far venire voglia di iscriversi ai siti di incontri, a chi non lo avesse già fatto. Tutto fila, come in fondo si poteva prevedere fin dall'inizio, per cui forse mancano solo delle vere sorprese narrative. Ma alla fine chi dice che siano necessarie, in una storia erotica? C'è già molto di cui godere, così com'è!
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