MIO
Ti respirerò con ogni poro della pelle e dietro le palpebre abbassate
indovinerò il tuo pensiero
annusandoti come belva selvaggia.
Avvicinati, fatti mordere le labbra,
della ferita inferta dal mio morso
voglio la stilla di sangue,
dolce preludio di un pasto ferino.
Avvicinati, fatti mordere il cuore,
del suo battere potente
voglio sentire la forza,
risvegliare il mio istinto animale.
Avvicinati, fatti mordere la pelle,
ad ogni solco che segna il tuo corpo
voglio apporre il sigillo
che nessuno osi toccare la mia preda.
Ti respirerò con ogni poro della pelle
e dietro le palpebre abbassate
indovinerò il tuo pensiero
annusandoti come belva appagata.