Un estratto

Salve a tutt* ormai è da un po’ di tempo che sto recuperando i vostri scritti e mi è venuta voglia di condividere con voi un piccolo estratto di un racconto che sto scrivendo.
Consigli, pareri ed impressioni sono ben graditi 🙃

5:30 del mattino, un messaggio appare sullo schermo del cellulare.
Samanta, una ragazza di 23 anni, ancora assonnata nel letto a tentoni afferra l’apparecchio sul comodino. È un Whatsapp di Martino, il suo ragazzo: “stasera quando torni da lavoro ti aspetta una bella sorpresa”.
La ragazza ha un fremito e si strizza un seno mentre con l’altra mano scivola nella sottoveste.

Sono settimane che il suo ragazzo è fuori città per lavoro.

Al primo gemito le dita dei suoi piedi si piegano e si distendono, le scosse di piacere le vanno al cervello come chiodi, non riesce a fermarsi; non vuole fermasi.

La mano sul seno si congeda per aprire il cassetto del comodino vicino al letto.
Dal suo interno fa capolino una grossa forma sensuale ed una bottiglietta di lubrificante.
Al tocco di quei due oggetti, Samanta si perde nelle sue fantasie più segrete.
Lentamente il suo piccolo pertugio accoglie quella forma sinuosa.
Ad ogni gemito di piacere una parte di se lascia il posto ad una voglia irrefrenabile.
La mano di Samanta si muove in mezzo alle cosce assecondando ogni movimento convulso del suo corpo fino a quando il suo guardo non si volge al soffitto e la lingua le esce di fuori vogliosa di leccare ansimante quel piacere invisibile.

Suona una sveglia, “Cazzo!”. Il suo corpo scivola fuori dal letto ancora rintronato che a momenti cade e con passo lesto si dirige verso il bagno.
Davanti allo specchio da una sciacquata veloce al viso, si lava i denti e dopo aver pulito il toy si infila come un razzo in doccia.
Non è in ritardo ma non le piace rischiare di ridursi all’ultimo minuto per andare al lavoro soprattutto perché ama fare colazione al suo bar preferito vicino al suo ufficio.