UNO DEI NOSTRI "BUONGIORNO"
Ti voglio dentro di me, sopra di me . Voglio guardarti e sorridere della tua espressione di estasi e diventare sempre più puttana solo per il gusto di farti venire e di essere l'artefice di tutto.Baciami, così sarai costretto a strusciare il tuo petto sul mio seno. Trafiggimi piano, perché voglio sentire ogni centimetro di te possedermi. Voglio allargare ancora di più le gambe per aprirmi al tuo passaggio e venirti in contro. Ora fermati un secondo mentre sono io che ondeggio strusciandomi sul tuo pube e massaggiandoti il cazzo che ormai mi possiede.
Voglio sentire ogni tuo sospiro, ogni tua parola, ogni tuo movimento, ogni tuo passaggio, ogni tua carezza, e poi voglio sentire montare la bestia che è in te, che ha già amoreggiato abbastanza e che scalpita per uscire. Le tengo testa perché ti voglio tutto per me ancora un po' in questo scampolo di tenerezza. Perché mi piace essere accarezzare assaggiata con lentezza mentre non distogli lo sguardo dal mio.
Ma lei è lì, la sento. Sento gli zoccoli che scalpitano sollevando nuvole di polvere e terra. Sento il fiato che esce rumorosamente dalle narici.
I tuoi occhi si sono trasformati in due pozze nere, due profondità infinite dove cadere per non riemergere più. Due occhi minacciosi che mi anticipano quello che sarà, nei quali io vedo comunque la tua anima. Occhi che non mi fanno paura ma mi attraggono.
Quelle mani che bruciano ad ogni loro passaggio carezzevole e violento. Ed ecco che insieme alla belva esce la troia che è in me e che vuole vederti sbavare di desiderio, di lussuria, di perversione. Quella stessa che finalmente cancella i limiti che si autoimpone.
Mi contorco come se fossi un serpente che ti vuole stringere fra le sue spire
Come se potessi sentirti dentro di me ancora più di così. Come se potessi risucchiarti per non lasciarti più andare.