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GIOCARE SPORCO- HAI PROVATO IL MESSY AND WET?

C’è un genere erotico dedicato al comportarsi male divertendosi molto

Si dice che nel sesso non ci sono regole, ma a volte le buone abitudini sono dure a morire. Le pratiche messy and wet spernacchiano apposta il galateo per liberare l’istinto e abbandonare le inibizioni. Tutto sta ad affrontarle col giusto approccio e la preparazione adatta.

Antisociale ma divertente

I feticismi, si sa, sono tutte quelle fissazioni erotiche che non riguardano una persona nella sua completezza, ma spostano l’eccitazione su alcune sue parti (i piedi, per esempio), sull’abbigliamento usato, certi gesti, ma anche suoni e sensazioni di tutti i tipi. All’interno di questo campo davvero infinito c’è poi la famiglia dei “feticismi antisociali”: comportamenti ben precisi che hanno in comune solo l’andare contro le regole della società e della buona educazione. Roba come la capnolagnia, che sarebbe la passione per impestare l’ambiente di fumo di sigaro e sigaretta; la piromania di chi si eccita sessualmente solo accendendo fuochi – e a volte provocando incendi – o la misofilia che consiste nel provare piacere perché non ci si lava e dal fastidio che questo causa agli altri. E sì, l’elenco potrebbe andare avanti molto a lungo.
Se queste pratiche sono evidentemente sgradevoli e a volte assai pericolose, va detto anche che c’è una grande differenza fra i veri feticismi, cioè quelli che risultano indispensabili per provare piacere, e le semplici preferenze feticistiche, che vengono vissute molto più serenamente. Chi le coltiva non ne ha bisogno assoluto per godere, ma si diverte parecchio se per caso ha la possibilità di sperimentarle. Passioni così sono molto comuni, tanto che fra sessuologi si scherza dicendo che se qualcuno non ha almeno tre o quattro preferenze feticistiche non è una persona normale. Quel che cambia non sono le pratiche, ma la loro intensità – e naturalmente ci sono pure preferenze antisociali “light”, che rimuovono tutte le parti spiacevoli per tenere solo quelle divertenti. Tipo… il Messy & Wet.

Alla faccia delle buone maniere

Il messy and wet – detto anche sploshing – è il gusto di abbandonarsi agli impiastricciamenti, assaporandone il lato liberatorio ed eccitante. Si tratta di una gran quantità di giochi accomunati solo dal fatto di sporcarsi e sporcare, ma in maniera innocua: c’è chi si inzacchera con vernici colorate, chi letteralmente si tira le torte in faccia come nelle comiche di inizio Novecento, chi si rotola nel fango, chi si diverte a “fare la lotta” cosparsə di lubrificanti, olii e sostanze viscide… le variazioni sul tema sono praticamente infinite.

GIOCARE SPORCO- HAI PROVATO IL MESSY AND WET?

Parte del gioco consiste nello sperimentare sensazioni che difficilmente si proverebbero nella vita quotidiana, ma gran parte del fascino (a volte inconscio) del M&W – che poi sta per ‘zozzo e bagnato’ – sta anche nel mandare temporaneamente a quel paese tutte le regole di galateo che ci hanno insegnato fin da piccolə. Come tutto ciò che ha a che fare col sesso, analizzare la cosa a mente fredda la fa apparire solo assurda, ma la realtà è che quando ci si concede di abbassare le inibizioni anche un gesto sciocco come spruzzarsi addosso un’intera confezione di panna montata può scatenare una sensualità primordiale davvero sorprendente. Se però a questo punto sei curiosə di provare, ecco qualche consiglio che potrebbe risparmiarti un sacco di guai.

Zozzi sì, ma con buon senso

Il problema di sporcarsi è che… ci si sporca davvero. Innanzitutto il corpo (e se hai mai provato a toglierti del miele da qualche zona pelosa hai capito di che stiamo parlando), ma anche tutt’attorno. Qualche goccia di lubrificante sul parquet richiede solo tanto sgrassatore e una montagna di fazzoletti di carta – ma pensa che casino è anche solo arrivare senza troppe devastazioni dal giardino alla doccia quando si è coperti di tempere colorate. La prima regola dello sploshing allora è copiare i serial killer stile Dexter e preparare bene l’ambiente di gioco rivestendo ogni superficie con quei teli da imbianchino che si trovano in ogni centro per il bricolage: in questo modo quando avrete finito basterà raccoglierli, farne una bella palla e infilare tutto in un sacchetto della spazzatura – e la casa sarà salva. Ricordati di preparare anche il percorso verso il bagno!

GIOCARE SPORCO- HAI PROVATO IL MESSY AND WET?

L’alternativa naturalmente è andare in luoghi che si possono sporcare senza problemi… ma attenzione: i proprietari di quella stanza di motel ti metteranno in conto il costo delle pulizie, quindi ti toccherà scatenare la creatività. Alcune soluzioni relativamente comuni sono usare una piscina gonfiabile bassa e larga che contenga buona parte degli schizzi, oppure trovare un angolo di spiaggia molto discreto – facendo attenzione a usare però solo sostanze biodegradabili, per rispettare l’ambiente. E, a proposito di sostanze: ricordati di fare un po’ di attenzione anche a rispettare il tuo stesso corpo.

Lo zucchero fa male

Diamo per scontato che tu abbia già escluso quel tipo di sostanze irritanti per gli occhi (perché sì, ti garantisco che finiranno pure lì) e quelle troppo difficili da lavare dai capelli – a meno che tu non abbia anche un feticismo per radere tutto a zero, così da eliminare il problema alla radice. Scherzi a parte, chi si cimenta nel messy and wet le prime volte spesso sottovaluta i rischi di certi materiali che siamo abituati a considerare innocui.

GIOCARE SPORCO- HAI PROVATO IL MESSY AND WET?

Tutte le sostanze oleose, per esempio, hanno la brutta abitudine di corrodere il lattice: sia quello degli abiti fetish, sia quello dei preservativi. Vero che non vuoi ritrovarti con un condom traforato in modo invisibile ma critico? Altrettanto fastidiosi sono gli zuccheri, come quelli che trovi nei dolci, nelle marmellate, nella frutta e in un sacco di altre cose che sembrerebbero perfette per questi giochi. Qui il problema consiste nel fatto che quando lo zucchero finisce sulle mucose – come quelle dei genitali – favorisce lo sviluppo di infezioni irritanti in tutti i sensi.
Ma allora come si fa a provare lo sploshing? Per i lubrificanti, basta usare quelli sintetici, per esempio al silicone. Per il resto conviene preferire prodotti senza zucchero – ci sono yogurt ottimi e coloratissimi – oppure limitarsi al mondo delle vernici lavabili, come quelle per il body painting, che vengono vendute in bottiglie e si tolgono con una bella doccia calda. A proposito: per lavarsi da tutte queste cose usa sempre l’acqua calda e falla scorrere a lungo anche dopo aver finito, in modo che non rimangano a rapprendersi nello scarico intasandolo!