Esiste la vacanza erotica perfetta? Sì, ma non è l'esperienza idilliaca che ti stanno proponendo su internet e social media! Un occhio puntato sulle recensioni e un po' di buon senso possono regalarti momenti magici con il/la partner e, forse, con qualche amico in più. In questo video Ayzad spiega come organizzare la vacanza che immaginavi.
Autore: Ayzad
VIDEO: Come scegliere una vacanza erotica
I posti più conosciuti
Ogni anno con l’arrivo dell’estate chi vive il sesso serenamente (o spera di riuscirci!) comincia la ricerca di un ideale tanto desiderato quanto apparentemente irraggiungibile: il luogo giusto per una vacanza all’insegna dell’eros libertino. Dopotutto la sessualità libera piace a tutti, no? Quindi è solo logico che ci siano dei posti dedicati agli incontri e alle sperimentazioni – di cui infatti si sente spesso parlare, soprattutto online. Spiagge dedicate all’esibizionismo, villaggi per swinger, campeggi senza tabù, hotel specializzati in orge continue, tour per coppie cuckold…
Guarda caso, però, quando si cercano maggiori informazioni è quasi impossibile ottenerle. Basta poco per accorgersi che molti “resoconti di viaggio” sono solo fantasie di mitomani, che tante persone sono rimaste deluse e che chi davvero conosce posti validi si guarda bene dal rivelarli. Ma allora come stanno davvero le cose?
Per capirlo non c’è niente di meglio della storia del luogo al quale probabilmente hai pensato anche tu: Cap d’Agde, il famosissimo villaggio naturista in Linguadoca, 250 km a ovest di Marsiglia. Nato cinquant’anni fa come luogo di villeggiatura per gli appassionati di FKK (la forma più ortodossa di naturismo, senza elementi erotici), è stato pian piano colonizzato da sempre più scambisti e gay libertini finché non sono sorti problemi sempre più grossi.
A parte l’ostilità dei naturisti più estremi nei confronti dei turisti del sesso – tanto che per un certo periodo addirittura i club privé e i sex shop venivano incendiati per evitare che riaprissero – Cap d’Agde è passato da luogo esclusivo a curiosità finita pure in programmi tipo Le iene. Il risultato è che la località è stata invasa da uomini soli, maleducati e sessualmente grezzissimi, che rendono l’atmosfera generale insostenibile per chi vorrebbe solo coltivare l’eros. Tutta la zona si è quindi adattata a questo nuovo pubblico, diventando una costosissima e malmessa trappola per turisti di belle speranze.
Cap d’Agde però è solo l’esempio più noto. Nel corso degli anni ci sono stati numerosi tentativi di creare oasi per vacanze libertine, ma tutti hanno più o meno rapidamente seguito lo stesso percorso: basta che si diffonda la voce, e vengono subito invasi da buzzurri convinti di essere diventati protagonisti di un film porno. Invadono la privacy, tentano con malagrazia di farsi coinvolgere o semplicemente girano senza pausa come zanzare fastidiose – e addio divertimento.
Questo è anche il motivo per cui conviene essere scettici quando qualche sconosciuto afferma di “conoscere un posto”. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di luoghi abbandonati da tempo dagli swinger, e in altri si può perfino incorrere in spiacevoli incidenti – come avviene abbastanza regolarmente con i guardoni arrestati o picchiati nei campeggi naturisti per famiglie della Croazia, che qualcuno si ostina a descrivere come privé a cielo aperto.
Bisogna poi capire che tipo di “trasgressione” si sta cercando. Se un po’ di pelle esposta è sufficiente a farti partire l’ormone è sufficiente puntare a qualsiasi spiaggia che non si rivolga in particolare alle coppie con bambini. Alcune persone per esempio ritengono certe località ad alta frequentazione LGBT luoghi di perdizione estrema solo perché può capitare di vedervi due donne che si baciano, o persone trans un po’ appariscenti.
Anche le pubblicità possono ingannare: ci sono hotel per coppiette che si presentano come posti pazzescamente erotici… quando l’unica particolarità consiste magari nell’offrire qualche quadro un po’ osé alle pareti e un cofanetto regalo con benda, lubrificante e preservativi quando si arriva in camera. Infine conviene tenere d’occhio il calendario, perché luoghi di cui si parla in termini mitici – per esempio i resort della catena Hedonism, in Giamaica – organizzano settimane a tema, e c’è una bella differenza fra il periodo riservato agli appassionati di raffinato BDSM e quello dedicato agli studenti in spring break, che pensano solo a ballare e ubriacarsi.
Ma quindi: dove conviene andare per una vacanza sexy?
Intanto chiariamo una cosa. Se sei un maschio etero single che esclude incontri mercenari, c’è un solo posto al mondo in cui troverai sicuramente donne disponibili – ma è un po’ fuori mano. Sui sentieri del monte Kemukus, in Indonesia, si svolge da 600 anni un rito propiziatorio di pellegrinaggio durante il quale si fa sesso con più persone sconosciute possibile per attirare la buona sorte (e probabilmente diverse infezioni a trasmissione sessuale). Anche lì però sono arrivati così tanti curiosi che le autorità locali lo hanno tecnicamente chiuso per motivi di sicurezza, quindi informati bene prima di partire.
Diffida anche delle pubblicità di “crociere del sesso” per single, perché ci potresti incontrare solo qualche escort ormai avanti con gli anni. Il suggerimento è quindi di partire già in coppia, assicurandosi di scegliere qualcuno di mentalità molto aperta e con cui hai una bella complicità, perché una volta sul posto non ci sarà spazio per la gelosia.
Online puoi trovare siti dedicati come Erotravel e Project Desire che elencano tutte le destinazioni più note. Li troverai fin troppo completi: basta infatti controllare sul classico Tripadvisor per scoprire che diverse località sono in realtà molto meno splendide di come vengono descritte.
Quelle che mi sento di consigliare sono:
- Gran Canaria – Nella zona di Maspalomas, i resort per swinger Venus Star e La Mirage
- Messico – A Puerto Morelos, il Desire Riviera Maya Pearl Resort
- Giamaica – A Negril, il complesso Hedonism II – che però a volte ha una clientela molto “americana” di discutibile qualità
- Belize – La Naughty Island week è una vacanza all-inclusive per cui viene noleggiata una intera isoletta davvero splendida.
In alternativa si può partecipare a crociere per sole coppie per cui vale il principio di tutte le uscite in mare: se capitano le persone giuste sono fantastiche, ma se la compagnia non entusiasma possono diventare un incubo. Salvo affittare una barca con amici fidati, questo settore è in mano a due organizzazioni. Nel Mediterraneo opera la Desire Cruise, mentre nei Caraibi c’è la Bliss Cruise; entrambe le compagnie gestiscono anche resort a tema, che cercano di proporre con una certa insistenza agli ospiti a bordo.
Benché tutte queste possibilità siano senz’altro interessanti e possano diventare momenti indimenticabili nell’album dei ricordi, a conti fatti chi desidera fare una vacanza erotica può risolversi un sacco di problemi semplicemente smettendo di sognare una specie di Disneyland del sesso preconfezionata e organizzandosi da sé.
Basta partire in coppia o con più compagni di viaggio con cui si è già in sintonia, guardare dove si svolgeranno party, munch e altri eventi a tema nei club privé più rinomati… e pianificare gli spostamenti secondo quel calendario. In questo modo di giorno ci si potrà godere spiagge (o montagne) meglio gestite e più divertenti di quelle dei resort per scambisti, e la notte ci si potrà scatenare in feste frequentate da un maggior numero di persone – che volendo poi potrai invitare a unirsi alla tua vacanza!
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