Perchè farsi legare?

*******fun Donna
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Perchè farsi legare?
Quando parlo con persone vanilla, la prima cosa che dicono è "ma poi scopate?", che è una domanda oggettivamente lecita e sensatissima. Ma il bondage non è solo questo, non è solo sesso inteso come atto penetrativo.

Le motivazioni che ci spingono ad avvicinarci al bdsm non sono sempre è solo legate agli organi genitali, al contatto con essi. Vanno ben oltre e sono spesso molto più psicologiche e spingono a un erotismo che spesso è più mentale che fisico.

C'è chi dice che si tratta di preliminari, ma non è esattamente così.
Sono osservazioni che molte persone fanno col bdsm in generale e non solo col bondage.

Qui: Perché farsi legare? ho detto un po' la mia sul'argomento.
Cosa ne pensate?

Secondo voi cosa ci spinge a voler fare una pratica piuttosto che un'altra?

Io in da piccolina avevo pulsioni e fantasie che potrebbero essere definite insolite, ma questo non mi ha mai fermata e oggi la mia sessualità è variopinta e sicuramente il bondage è padrone.
secondo me il farsi legare è una dimostrazione di piena fiducia nell'altro/a. e un fidarsi ompletamente, non avere remore, godersi completamente il gioco.
a me piace molto il bondage ed il bdsm, sia fisico che mentale. Mi piacciono i giochi di ruolo.
Nella Dominazione e sottomissione, chi si lascia dominare (quindi in questo caso anche costringere) ama l’essere in balia di chi in quel momento Domina e comanda la scena. Amo il non dover decidere, mi piace poter soddisfare la parte dominante.
Nel praticare il bondage non sempre il mio scopo ultimo è il rapporto seesuale ma la ricerca dell'armonia, del nodo fatto bene, del gioco di corde che si disegna sul corpo ...
******hoc Donna
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Mi sono scoperta fortemente attratta dal mondo delle corde nell'ultimo periodo. Se prima di limitava alla mera visione dell'iconografia sul genere, sto sviluppando sempre più la voglia di essere io legata e mi sto piano piano informando e vorrei andare in qualche Doujou a vedere e conoscere di più. Nel mio caso più che il dolore, il totale abbandono e affidamento all'altra persona è la cosa che cerco.
Citazione di ******hoc:
Mi sono scoperta fortemente attratta dal mondo delle corde nell'ultimo periodo. Se prima di limitava alla mera visione dell'iconografia sul genere, sto sviluppando sempre più la voglia di essere io legata e mi sto piano piano informando e vorrei andare in qualche Doujou a vedere e conoscere di più. Nel mio caso più che il dolore, il totale abbandono e affidamento all'altra persona è la cosa che cerco.

Nel bondage non c'è dolore, al limite fastidio. Per quello è importante la parola di sucerezza che inerrompe qualunque gioco. Se c'è dolore vuol dire che una legatura è sbagliata.
La sicurezza è sempre al primo posto.
Ho avuto la fortuna di conoscere una ragazza tanti anni fa innamorata della cultura orientale e con lei abbiamo seguito vari corsi organizzati da famosi esperti.
Attualmente pratico self bondage, anche se a volte mi capita di lasciarmi legare ma solo da persone che conosco molto bene.
Ad una persona sto insegnando come si fa usando come "cavia£ me stessa
*******fun Donna
956 Post
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@*****cam un po' di dolore nelle corde c'è anche, è si costrizione ma anche una parte di sforzo fisico c'è e spesso la scomodità della legatura rende dolorosa la cosa.
Al massimo possiamo dire che c'è dolore e dolore, ma dice che nel bondage non c'è dolore è abbastanza fuorviante *ggg*
********o_60 Uomo
38 Post
Partecipo alla discussione nella veste di chi più che legato ha legato, o semplicemente immobilizzato. Pertanto riporto le sensazioni che ho provato e ho riscontrato nelle compagne nel farlo. Premetto che ho sempre eseguito c come preliminare o come lo chiamo io gioco per una successiva pratica penetrativa. Il mio gioco è molto semplice ma è stato differenziato dalla sensibilità delle partner con cui ho praticato. In entrambi i casi le compagne del momento hanno sempre gradito. La costrizione, il non potersi opporre alle lascive carezze ho notato che scatenano una grande eccitazione.
******hoc Donna
253 Post
@*****cam una curiosità il self bondage ha una dimensione completamente diversa dall'essere legata giusto? Non c'è un senso di abbandono alle cure/subire da un'altra persona. Cosa rappresenta?
Citazione di ******hoc:
@*****cam una curiosità il self bondage ha una dimensione completamente diversa dall'essere legata giusto? Non c'è un senso di abbandono alle cure/subire da un'altra persona. Cosa rappresenta?
Il bondage è certamente un'altra cosa. Li sei oggetto delle attenzione dell'altro, sei nelle sue mani e non c'è via di fuga se non la parola d'ordine. Le sensazioni che provi sono infinitamente amplate, e se oltre ad essere legata sei anche bendata, le sensazioni, gli stati d'animo, la tensione, l'attesa di quello che farà il dominante ... raggiungono l'apice.
Nel self bondage molte di queste sensazioni non ci sono, se tu che ti leghi e devi sempre tenerti aperta la via di fuga, Ma il farlo per ordine del padrone, reale o virtuale, perchà non presente in quel momento, il doverlo dimostrare con foto o video, il dover tenere la costrizione nel tempo, magari dover uscire con le legature sotto i vestiti ... costringe ad un'altra forma di bondage, una forma mentale di dominazione, da comunque un senso di apparteneza all'altro/a ...
In più il self bondage ti permette, anche, di praticarlo anche in assenza di un padrone vero o virtuale, un padrone immaginario che devi soddisfare , e ti assicuro, è il più inflessibile di tutti ...
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