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Chiamami Papy - la verità sui giochi Daddy/Little

Cosa c’è dietro la moda dei giochi di ruolo erotici con le età?

Autore: Ayzad
Coach specializzato in sessualità insolite e divulgatore
Trovi i suoi libri, podcast, video, articoli ed eventi su www.ayzad.com

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Il mondo kinky è pieno di uomini maturi con lolitine al seguito, anche quando la differenza di età è solo immaginaria - e ci sono anche “mamme” con “figli”. Naturalmente è più complicato di quanto sembri a prima vista: ti racconto tutto, fra cringe e neuroscienza.

Sulle app di dating, ai party kinky o ai munch (gli aperitivi per conoscere altre persone con gusti particolari) le avrai sicuramente viste: donne di tutte le età che si definiscono ‘little’, o ‘lg’ che sta per ‘little girl’. Alcune hanno abiti o atteggiamenti che ricordano quelli di una adolescente: altre no, ma il sogno erotico di tutte loro è trovare un ‘daddy’, cioè un uomo – non necessariamente più maturo, ma spesso sì – che assuma con loro un ruolo di controllo, e che infatti viene identificato anche come ‘DD’, abbreviazione di ‘Daddy Dominante’.

Ma che significa di preciso tutto questo?

Visto che stiamo parlando di definizioni
prima di rispondere sarà bene chiarire innanzitutto un punto importante. Anche se i nomi sono simili, questi “papini” e queste “ragazzine” non c’entrano niente con i ‘sugar daddy’ e le ‘sugar baby’. Queste ultime sono infatti escort che cercano uomini che le mantengano in cambio della loro disponibilità sessuale, mentre i rapporti DD/lg in genere non comprendono l’aspetto del sex work.

Il fulcro di queste relazioni è un gioco di ruolo basato soprattutto sul potere che ha la figura dominante sull’altra. E già qui le cose si complicano, perché non è detto che a dominare non possa poi essere la little, nei panni di una perfida bimba capricciosa e crudele. Come se non bastasse, naturalmente ci sono anche rapporti di questo tipo a generi invertiti, con “mamme” dominanti e “piccoli” sottomessi. L’unica cosa che accomuna tutte queste combinazioni è la riproduzione della dinamica genitore/figlio: affettuosa, accudente, orientata a “crescere bene” il pargolo, ma anche a volte severa quando si tratta di insegnare l’educazione o punire delle mancanze vere o presunte.

Chiamami Papy - la verità sui giochi Daddy/Little
 

Della parte sessuale parleremo dopo. La cosa essenziale da comprendere è invece proprio cosa ci sia dietro al desiderio di rivivere una relazione di quel tipo. A prima vista verrebbe da dare la colpa a traumi infantili, abusi in famiglia o cose del genere – e non è escluso che in una minoranza dei casi lo stimolo parta davvero da lì. Di solito tuttavia alla base di tutto c’è il meccanismo di molti giochi BDSM: una persona vuole ritrovare il controllo assoluto che sente mancare nella vita quotidiana, e l’altra desidera prendersi una vacanza mentale da tutte le responsabilità che la opprimono tutti i giorni.

Ma allora perché non fanno semplicemente BDSM, senza costruirci sopra tutto quel teatrino?

chiede il solito tizio che non ha seguito il discorso. La risposta è che non tuttə amano il rigore dei ruoli Padrone/schiavo, soprattutto se la loro idea di BDSM si basa su fiction in cui è difficile capire che anche nella dominazione più estrema si può restare sereni, amorevoli e non c’è bisogno di spellarsi il sedere a frustate. Dall’infanzia invece ci siamo passatə tuttə, e abbiamo ben presente come funziona il rapporto fra adulti e bambini: oltre a essere più conosciuto è anche più affettuoso e “presentabile” di uno scenario Master/slave. «Vieni qui che ti coccolo come una bimba» fa sicuramente meno paura di «In ginocchio e ubbidisci, schiava!».

Chiarito questo… sì, c’è anche l’aspetto erotico - e qui la cosa si può fare un po’ più imbarazzante perché è inevitabile che ricordi ombre di incesto o pedofilia, che invece con i giochi DD/lg c’entrano ben poco. D’altro canto, proprio il gusto proibito di esplorare situazioni “proibite” e di essere complici nel violare – anche solo virtualmente – grandi tabù può rendere l’esperienza molto eccitante. La cosa si complica quando l’età immaginaria della little è molto bassa, ma anche in quei casi è bene ricordare che le fantasie sono qualcosa di distinto dalla realtà, e oltre a non meritare di essere censurate potrebbero anche rappresentare un buon modo per toccare i propri lati più oscuri e risolverli senza drammi.
Fra gli scenari più diffusi troviamo la little che si diverte a provocare “inconsapevolmente” il daddy con la sua torbida innocenza; l’adulto che “manipola e circuisce” la piccola per abusare di lei; l’educazione a come funziona il corpo umano e “cosa fanno le signorine grandi”, e via sognando. Giochi incentrati sulle punizioni, per esempio per essere stata maleducata o avere ricevuto brutti voti a scuola, sono in realtà meno comuni ma possono rappresentare un ingresso di servizio verso il mondo del BDSM per chi, come dicevamo prima, ancora non se la sente di ammettere il proprio interesse per atmosfere più dichiaratamente estreme.

Chiamami Papy - la verità sui giochi Daddy/Little
 

Riguardo la recente diffusione di questo tipo di giochi di ruolo erotici, gli esperti hanno indicato una serie di cause che si sono incontrate in questo particolare momento storico. Il più importante è l’incertezza di un’epoca in cui sembra non esserci più nulla di stabile. A parte quel desiderio di ritrovare il controllo (o rincunciarvi completamente), una delle poche cose immutabili è la paternità: le relazioni possono finire, ma chi è genitore di chi rimane una certezza – anche se si tratta solo di una fantasia. Poi c’è l’aspetto culturale: praticamente tutte le persone oggi sessualmente attive hanno un immaginario erotico plasmato anche dal feticismo della gioventù, indipendentemente dal fatto che derivi da manga e anime, oppure dalle lolite saltellanti di Non è la RAI. Inoltre l’Italia in particolare è una delle nazioni dove l’età media della popolazione è più alta – e si sa, tendiamo a essere attrattə proprio da ciò che non possiamo avere, che in questo caso sono le famose ‘teen’ che non a caso rappresentano uno dei generi porno più cliccati online.

Riassumendo, tutto fa pensare che little girl e daddy continueranno a restare di moda ancora per un bel pezzo. Meglio quindi imparare a conviverci, e a non rimanere sconcertatə quando li incontreremo nelle nostre avventure erotiche. Benché qualcunə di loro possa avere un po’ di fantasmi irrisolti – e in quel caso se ne è consapevole farebbe meglio a parlarne con qualche professionista della salute mentale – nella maggior parte dei casi si tratta di persone senza particolari problemi, ma con la voglia di giocare in un modo che tutto sommato non fa male a nessuno. E tu, piuttosto, come ti vedresti in un rapporto daddy/little?

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