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Avvicinarsi al BDSM

La prima esperienza non si scorda mai

Ero impaziente, forse lo era anche il mio fidanzato dell’epoca. Nessuno dei due aveva alcuna esperienza, eravamo giovanissimi. C’erano delle candele su un mobile vicino al nostro letto. Mentre eravamo intenti a fare l’amore lo guardai negli occhi e gli chiesi se volesse provare a versarmi la cera addosso. Sul momento restò un po’ shockato, ma dopo aver fatto scivolare su di me la prima goccia cambiò completamente atteggiamento. La mia reazione era stata un chiaro feedback.

 


Avvicinarsi al BDSM

Sull'autrice:

Marta (Plugthefun) si occupa di divulgazione sessuale kinky e insegna bondage giapponese principalmente a Milano. Gestisce il blog Plugthefun e il progetto Ropetales, dedicato al kinbaku/shibari. Organizza eventi dedicati alla sessualità insolita.

Per saperne di più visita il suo sito web


Ti piace ascoltare racconti di esperienze personali?

Qui trovi la diretta del 13 luglio (a tema BDSM) in cui Marta ha intervistato la Mistress Gratia Plena.
 



Iniziare da cose semplici

È questa la chiave del successo per addentrarsi nella scoperta delle proprie fantasie legate alla sfera del BDSM. Mettersi in gioco, sperimentare, esplorare è l’unico modo che abbiamo per capire se davvero ci piace una pratica o meno. Iniziare da pratiche semplici è un ottimo modo per capire innanzitutto che sensazioni ci piacciono, che ruoli ci piacciono, che tipo di fantasie vogliamo andare a sviscerare. Non esiste un manuale per queste cose, per questo motivo è bene partire da cose più soft.

Qualche spunto per le prime volte

Cosa usare quando vogliamo improvvisare?

Gli oggetti homemade sono perfetti, ancora meglio in realtà se sperimentiamo con oggetti reperibili in casa. Ciò che troviamo in un appartamento innanzitutto ci è familiare e non avendo un’immagine strettamente correlata al bdsm aiuta un po’ a rendere l’aspettativa più tenue. Un foulard e un cucchiaio di legno sono perfetti per capire se la nostra fantasia di bondage e di masochismo fanno per noi.

Aspettative

Il più grande errore che facciamo spesso è crearci in testa delle aspettative. Questo a volte può rendere frustrante la pratica. Soprattutto all’inizio l’ottica deve essere proprio quella del divertimento con cose semplici e dello sperimentare. È importante capire che non tutto potrebbe piacerci, a volte la fantasia supera la realtà, ragion per cui sicuramente ci saranno circostanze dove potrebbe non piacerci la pratica che stiamo mettendo in atto. Un po’ come quando proviamo un nuovo piatto in cucina per la prima volta, lo stesso vale per le pratiche che riguardano il BDSM. Finché non assaggiamo la nuova pietanza, la nuova pratica, il nuovo strumento, non sapremo mai se ci piacerà sul serio. Potrebbe anche non fare per noi, sarebbe comunque una scoperta!

 
Avvicinarsi al BDSM
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Oltre la prima volta

Ero da sola in casa quando arrivò la chiamata di lui. “Fatti trovare nuda a quattro zampe con in collare addosso”. La scena inizio così. Entrò dalla porta e togliendosi il cappotto in anticamera mi fissava. Venne verso di me, mi prese per il mento e mi alzò la testa, che fino a quel momento era china. Non disse nulla, mi fece solo alzare lo sguardo per guardarci negli occhi. Il gioco era iniziato. Io ero la sua sottomessa quella sera e lui poteva fare ciò che voleva di me. Iniziò così una delle volte che ricordo con più affetto, un affetto più romantico ma anche legato alla mia scoperta della sottomissione. Era una situazione molto semplice, nulla di complicato tecnicamente, nessun oggetto se non un semplice collare, la nudità e degli ordini.

Se è vero che la prima volta non si scorda mai, le occasioni successive saranno altrettanto interessanti e senza dubbio alcune saranno molto più incisive che altre.

Il gioco si basava sul star ferma in alcune posizioni molto dure, sul servire in maniera elegante il mio Dominante. Sullo stare sui tacchi in pose belle esteticamente per lui. Era bello poterlo appagare e sentirmi sottomessa. Scene come questa sono un ottimo modo per esplorare il BDSM.

Sadismo e masochismo, come possiamo esplorarli?

Il BDSM è un acronico che racchiude parecchie cose: Bondage, dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo. Come facciamo a fare una prima esperienza con il sadismo e il masochismo? Innanzitutto, tra le due cose ce ne sarà una prevalente, anche per chi si definisce switch (ovvero chi ama sia essere masochista e quindi ricevere dolore, sia per chi ama infliggere dolore e quindi la persona sadica). È bene iniziare a sperimentare con uno dei due aspetti, nel caso del masochismo potremmo provare le sculacciate partendo da ceffoni soft per esempio. Nel caso del sadismo potremmo iniziare con il dare appunto delle piccole pacche sul sedere dell’altra persona. Non per forza le prime volte necessitano di strumenti.

 
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Dominazione e sottomissione, come possiamo esplorarli?

L’indole a volte è già parte di noi. Tra le due cose per natura ci potrebbe piacere di più star sotto o star sopra. Spesso la cosa si contrappone al nostro stile di vita quotidiana. È molto diffuso, infatti, che chi nella vita quotidiana ama dirigere e comandare, a letto ami stare sotto. Ma non è un’equazione matematica, le eccezioni esistono. La sottomissione e la dominazione vengono create da atteggiamenti.

  • Chi domina ad esempio avrà un linguaggio del corpo molto fermo, rigido, una postura bene eretta, voce calda e impostata.
  • Chi si sottomette tende a prendere posizioni più chiuse, a tenere basso lo sguardo, a non parlare.
  • Chi domina non deve per forza usare oggetti, il sadismo non è per forza necessario a chi domina. La dominazione è fatta proprio da gesti e ordini, non dal dolore, altrimenti di parla di Sadismo e masochismo.

Come posso dire al mio o alla mia partner che vorrei avvicinarmi al BDSM?

Questo è un tema complesso ma a volte molto più semplice di quanto non si creda.

  • La comunicazione è fondamentale per proporre alla persona con la quale vogliamo iniziare un percorso BDSM o anche una semplice sperimentazione.
  • Non lanciatevi in domande troppo esplicite, ma non è nemmeno sensato girarci troppo attorno.
  • Essere diretti e sinceri è un bel modo per poter dire cosa vorremmo provare. Mentre siete a letto potreste portare la mano della persona con la quale state facendo l’amore verso il vostro sedere così da spronarla. Viceversa, potreste far capire che vorreste provare a tirare un piccolo schiaffo e vedere la reazione.

Se voleste provare a far bondage potreste creare un’atmosfera con luci basse e lasciare una corda o un foulard sul letto per quando la vostra o il vostro partner arriva in camera. A volte bastano piccoli segnali e una buona capacità di leggere la persona dall’altra parte. Non abbiate timore di riferire le vostre fantasie e non abbiate timore di sperimentate. Usate la testa prima ancora di mettere in scena la vostra fantasia e ricordatevi che si è sempre minimo in due per cui sono due teste e dover essere d’accordo per creare un bel gioco. Il consenso è fondamentale, tanto quanto non reprimere qualcosa che ci eccita.

Buona sperimentazione!

 

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