Si tratta di una delle fantasie più comuni… e di una delle più difficili da realizzare senza problemi. Ecco la guida a come fare!
VIDEO: Come prepararsi e come fare sesso a 3
La fantasia del sesso a tre
Fare sesso in tre è una fantasia erotica molto comune: uno studio recente ha rilevato che ci pensa addirittura l’87% delle persone, anche se poi solo una su quattro la realizza davvero. La stessa ricerca dice anche che sotto i 25 anni si tratta di un desidero decisamente più maschile che femminile, e che intorno al 2010 è cambiata la percezione della situazione stessa – prima si dava per scontato che ci fosse un uomo con due donne, mentre oggi è più “normale” il contrario.
I motivi per cui lo scenario della ‘threesome’, come lo chiamano i siti porno, è così affascinante sono tantissimi. C’è il gusto per l’esibizionismo, il voyeurismo, per provare situazioni e sensazioni che in due è semplicemente impossibile sperimentare, per esplorare insieme i rapporti con persone del proprio stesso genere, per condividere una complicità speciale, mettere alla prova la propria capacità di seduzione, la voglia di osare qualcosa di nuovo… Ciò cui invece di solito non si pensa è che, numeri alla mano, le “cose a tre” che lasciano tutti soddisfatti sono una piccolissima minoranza. Nella maggior parte dei casi spuntano problemi, discussioni, paure e altri fastidi di cui si vorrebbe proprio fare a meno.
Le cause di questi aspetti negativi sono soprattutto due: cattiva comunicazione e scarsa pianificazione. O, in altre parole: per divertirsi davvero bisogna sapere bene cosa si sta facendo. Eccoti allora la guida più breve possibile per arrivare preparati a uno dei momenti più eccitanti ed emozionanti della tua vita.
Cosa vorresti fare, di preciso?
Come con ogni altra esplorazione sessuale, la primissima cosa da fare è fermarsi a ragionare e chiedersi cosa desideriamo di preciso. Qualcuno può desiderare una cosa a tre semplicemente per il gusto della novità, qualcun altro per regalare un’esperienza speciale al partner, altri per esplorare cose che la persona amata non può dare loro, e altri ancora per vivere lati della propria personalità che di solito vengono tenuti nascosti. Ogni motivazione è lecita così come ogni desiderio… ma conviene sempre avere le idee chiare – perfino con sé stessi.
Se sei in coppia, dopo viene il momento di parlare apertamente col tuo partner. Racconta le tue idee e ascolta le sue: scambiatevi le fantasie e le aspettative, i sogni e le paure. Questo è l’unico modo per evitare equivoci all’incontro vero e proprio. Discutete apertamente di ogni cosa, a partire dai limiti che desiderate porre. Forse volete che uno dei tre guardi solamente e svolga il ruolo di “assistente”; magari volete escludere certi tipi di pratiche, o di linguaggio… e allo stesso modo probabilmente c’è qualche gioco o aspetto che ci tenete entri assolutamente a far parte del gioco. Le uniche regole sono che resti tutto consensuale e che ogni decisione faccia veramente piacere a entrambi.
Un punto su cui è bene chiarirsi è per esempio il tipo di rapporto che vorrete avere con la terza persona dopo l’incontro. Deve sparire subito e non farsi più sentire? Diventare un’amicizia fissa? Valutare se possa trasformarsi in un partner poliamoroso a lungo termine? Può restare in contatto con solo uno di voi due? Porsi domande del genere è utile per voi, naturalmente, ma anche per proporvi più chiaramente ad altre persone.
In questa negoziazione vale la pena di stabilire anche le caratteristiche di chi si sta cercando. Essere troppo rigidi non conviene, però è utile essere d’accordo sui requisiti necessari (es. «deve avere un corpo da palestra, avere più di trent’anni e non abitare a più di un’ora di auto da qui») in modo da non ridursi ad avere a che fare con qualcuno che non ci piace del tutto pur di fare l’esperienza della threesome. Anzi, ricordati che in queste cose è meglio rimandare piuttosto che tuffarsi in una delusione.
Alla ricerca della terza persona
Dicevamo poco fa che avere le idee chiare è utile anche a presentarsi alle persone con cui vorremmo condividere l’esperienza del sesso in tre. Anche dal loro punto di vista, meno equivoci ci sono e meglio è. Siete una coppia fissa? Scopamici? Un single in cerca di nuove esperienze? Vuoi un sex toy umano o una relazione vera e propria? Presentarsi in modo completo e sincero è il modo migliore per trovare proprio il partner che stai cercando.
A questo proposito, il posto migliore dove trovarlo è naturalmente un sito di dating per persone di mentalità aperta, come JOYclub. Fossi in te, eviterei quelli orientati soprattutto al sex work e quelle app e siti rivolti a gente dai gusti avventurosi ma diversi dalle threesome, tipo BDSM, altre forme di sesso di gruppo, fetish, poliamore e così via. In alternativa, ogni grande città propone eventi per swinger (scambisti) in cui non mancano mai anche singole e singoli disponibili.
Il suggerimento più importante è: non cercare, ma fatti trovare. Per farlo è sufficiente evitare le presentazioni da una riga e le foto generiche – al resto penserà la funzione “cerca” di ogni app. Se farai capire bene il tipo di persone che vorresti incontrare, vedrai che arriveranno. Fin troppo, in effetti. Questo è il momento di ricordarsi quali erano i requisiti fissati e non allontanarsene troppo: scarta chiunque non ti entusiasmi davvero e passa alla prossima persona. In questo gioco vince la pazienza.
E quando ci si trova lì?
Prima o poi avrai finalmente fissato un appuntamento… ma per vivere una bella esperienza c’è ancora un po’ di lavoro da fare. Così come vorrai apparire al meglio tu, cura per esempio anche l’ambiente. Una buona scelta potrebbe essere trovarsi in un hotel o scegliere un B&B carino per l’occasione, ma in ogni caso procura tutto il necessario per goderti l’incontro. Preservativi in abbondanza (vanno cambiati a ogni cambio di partner), lubrificanti, sex toys, la tua musica preferita… e magari anche analisi recenti per le infezioni a trasmissione sessuale, così da poter essere tutti sereni qualsiasi cosa si faccia.
Dedicate ancora un attimo a ri-confrontarvi su limiti, desideri, timori e aspettative. Poi copiate un trucco da chi fa BDSM e scegliete anche una safeword, cioè una parola che chiunque possa dire per comunicare che c’è qualcosa che non lo fa stare bene, in modo da potersi fermare un attimo per risolvere il problema invece di invischiarsi in situazioni di disagio. Questa è anche una buona occasione per ricordarsi l’un l’altro che siete lì per divertirvi, non per dimostrare chissà che: quindi niente ansie da prestazione, e datevi anche la possibilità di ridere insieme di eventuali defaillance che, in queste circostanze, sono più comuni di quanto si creda.
Un’ultima accortezza prima di lanciarvi nei giochi: hai pensato a cosa fare alla fine di tutto? E, soprattutto, ve lo siete comunicato? Non c’è niente di più imbarazzante di una terza persona che dia per scontato di dormire tutti assieme mentre la coppia vuol starsene da sola, per esempio, o di dover improvvisare una soluzione per qualcuno che non ha pensato a come tornare a casa a orari improbabili.
Guida di sopravvivenza per “terzi”
I mille inviti alla chiarezza fatti qua sopra valgono naturalmente anche per le persone singole che si avvicinano a una coppia. La differenza importante è capire il proprio ruolo: dovrai essere infatti il membro più discreto del trio, consapevole che – soprattutto nel caso di coppie inesperte – ti stai infilando in dinamiche ed equilibri che non ti appartengono e che devi cercare di non scombussolare troppo. Più rispetto mostrerai nei loro confronti, più sarà probabile essere richiamati e magari anche coinvolti più profondamente nella relazione.
Le maggiori difficoltà le hanno di solito proprio le persone apparentemente più ricercate da tutti: i cosiddetti “unicorni”, cioè quelle giovani donne single aperte a incontrare una coppia. In realtà non sono così rare come quegli animali mitologici, ma spesso rinunciano a queste esperienze perché scoprono presto di essere percepite come “rovinafamiglie”, o di incontrare coppie molto gradevoli che non hanno spazio affettivo per una terza persona, e finiscono anche senza malizia per trattarla solo come un giocattolo.
Il trucco è come sempre avere le idee molto chiare: consapevolezza su sé stesse, su cosa si vuole, sul proprio ruolo e così via. Come dicevamo in principio, più preparazione c’è, più ci si godrà il gioco più desiderato che ci sia.
Ayzad è il più noto esperto italiano di sessualità alternative, autore di libri come BDSM - Guida per esploratori dell'erotismo estremo e XXX - Il dizionario del sesso insolito. Come coach aiuta le persone in difficoltà con le forme meno comuni di eros a trovare la felicità e realizzare le loro fantasie. Il sito www.ayzad.com raccoglie i suoi articoli, video, podcast, libri in anteprima, e informazioni sugli eventi che organizza.
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